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Chiedimi se sono felice

L'avete mai visto "Chiedimi se sono felice"? Un film dei mitici Aldo, Giovanni e Giacomo.
E' una commedia molto divertente, un film spassoso, quelli di una comicità piacevole e non demenziale.
I film comici devono avere un certo stile per suscitare il mio interesse e quelli del trio, generalmente (Tenendo conto che li ho visti tutti..!)  hanno quel particolare stile che fa per me.
"Chiedimi se sono felice" risale a 11 anni fa, oramai.
Il tempo passa così in fretta, caspita, e finché guardi avanti non te ne accorgi ma basta voltarsi appena appena un pelino indietro et voilà, son passati dieci anni. Undici, per la precisione.

Ma veniamo al film.
E' la storia di tre grandi amici che hanno un sogno comune: Mettere in scena un'opera teatrale.
Sono tre squattrinati. Aldo fa piccole comparse (A volte pochi attimi.) in opere liriche. Giovanni fa il mimo ai grandi magazzini (Meschino!). Giacomo fa il doppiatore (Parti piccolissime. Doppia un paio di colpi di tosse di un vecchietto dal dottore!).
Tre personaggi diversi.
Aldo è il tipico meridionale buontempone e un gran casanova.
Giovanni è un pignolo e taccagno.
Giacomo è uno intellettuale idealista.
Va tutto meravigliosamente bene tra loro per la gran parte del film (Che poi è, sostanzialmente, un flashback.). Cominciano anche a lavorare al "Cyrano de Bergerac", l'opera che hanno scelto di rappresentare e della quale curano da soli ogni dettaglio, dalla locandina alla scenografia, quando nelle loro vite entra una donna: Marina.
Marina.. la hostesssss.
Da allora è un crescendo di disastri. Il danno maggiore, quello che segna la fine (Momentanea.) dell'amicizia tra i tre, lo fa, appunto, Giacomo. Beh.. Giacomo ne fa più di uno di danni. E' una piaga.
Comunque.. la tipa s'innamora di Giovanni, con il quale inizia una relazione. Sembrano felici ed innamorati come due ragazzini alla prima cotta ma... Ma, quando è il momento di fare il grande passo (Andare a convivere.),  Marina tentenna e.... bacia Giacomo.
Il "traditore" si confida con Aldo, e il siciliano (Aldo è del profondo sud!) gli dice, testuali parole:

"Ma è possibile che come ti muovi ti muovi pesti una merda?"

Ecco.. tutto questo lungo preambolo per dire che io, in questo momento, mi sento esattamente Giacomo, altro che camminare sulle uova! Come mi muovo pesto una.. insomma, ci siamo capiti.
Sono sinceramente stanca. Comincio a temere di avercelo scritto nel DNA che io debba infilarmi in situazioni ingarbugliate dalle quali faccio fatica a venirne fuori.
Sono geneticamente predisposta ad incasinarmi la vita. Un pò, mi dispiace ammetterlo, i casini me li vado proprio a cercare.
E me ne rendo pienamente conto, purtroppo non posso neppure nascondermi dietro ad una scarsa consapevolezza. Lo vedo quando un rapporto diventa "malato" e mi accorgo degli sbagli che faccio. Non mi ritengo una persona stupida né, tanto meno, masochista. Tutto ciò che cerco di fare è salvare il salvabile.
Sono troppo fiduciosa, troppo ottimista, troppo buona.
E dalle mie parti, non quelle in cui vivo ma quelle in cui sono nata, si usa dire che chi è troppo buono diventa fesso. Nel senso che gli altri  arrivano ad approfittarne, e a me la camicia da fesso sta decisamente stretta!!
La parte di schiavetta non mi calza, non mi si addice.. e NEMMENO LA VOGLIO!!
La verità è che sono stanca. Sono stanca di cercare di sforzarmi di andare incontro al prossimo a tutti i costi. Non mi fa stare bene.
Non va bene..
Basta.

Sbagliare è umano.. perseverare è diabolico.



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