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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Perle dai libri #74

La mattina dopo perfino Aragona aveva l'aria stropicciata. Si lasciò cadere sulla sedia: - Ragazzi, mi sono svegliato ogni due ore. 'Sto fatto del bambino mi ha proprio colpito assai; e sapete che cosa, soprattutto? La sua faccia quando ha fissato la telecamera. Pareva che sapesse che noi, poi, l'avremmo guardato. Io so' troppo sensibile per fare questo mestiere, secondo me.. Oh, ma ci sono novità? Romano, che stava in piedi vicino alla finestra con un bicchiere di plastica in mano, scosse il capo: - Niente. Ha telefonato la madre alle sette e mezzo; ha risposto Ottavia, la ha solo detto che fino a quell'ora non c'erano state notizie. Alex si stava versando il caffè: - Pare che poi l'abbia avvertito, il padre del bambino. L'ha chiamato stanotte e gli ha detto solo che è scomparso. E stamattina informava anche il nonno, appena si faceva un'ora più possibile perché non gli pigliasse un colpo. Così ha detto. Aragona sospirò: - Alle sette

Perle dai libri #73

Joe apre la porta  piano piano. Non dice niente, introduce solo la testa per mostrare a Miss Acacia che veglia su di lei. "Va tutto bene, Joe! Non ti preoccupare." Le sue pupille brillano di una tristezza infinita, ma le increspature attorno alla graziosa bocca ostentano rabbia e disprezzo. Quegli occhi di cui ho tanto adorato il fiorire delle ciglia ora spandono solo pioggerella e nebbia vuota. E' in assoluto la più fredda delle docce, che ha il vantaggio di riportarmi alla realtà. Sto rovinando tutto, lo vedo nello specchio rotto del suo sguardo, devo fare marcia indietro, e il più in fretta possibile. Tento l'inverosimile, spalancando le paratoie di ciò che ho sempre voluto nascondere. So che avrei dovuto iniziare da qui, che faccio tutto disordinatamente, ma provo ancora a invertire il senso di marcia. "Ti amo di sbieco perché ho un cuore malandato fin dalla nascita. I medici mi hanno formalmente vietato di innamorarmi perché il mio orologio-cuor

RADIOACTIVE

I'm waking up to ash and dust I wipe my brow and I sweat my rust I'm breathing in the chemicals I'm breaking in, shaping up, checking out on the prison bus This is it, the apocalypse Whoa I'm waking up, I feel it in my bones Enough to make my systems blow Welcome to the new age, to the new age Welcome to the new age, to the new age Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive I raise my flags, don my clothes It's a revolution, I suppose We'll paint it red to fit right in Whoa I'm breaking in, shaping up, checking out on the prison bus This is it, the apocalypse Whoa I'm waking up, I feel it in my bones Love to make my systems go Welcome to the new age, to the new age Welcome to the new age, to the new age Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive All systems go, sun hasn't died Deep in my bones, straight from inside I'm waking up, I feel i

Perle dai libri #72

Eleonora cammina lungo il muro, e nessuno la vede. Stringe in mano un foglio accartocciato, e sta piangendo. Non singhiozza, il viso non è stravolto; ma le lacrime scendono da sole lungo le guance. Quelli che la incrociano voltano lo sguardo altrove, imbarazzati. Le lacrime fanno paura. Il sole la ferisce a intervalli, lo stomaco si stringe in uno spasmo. Eleonora si ferma in un angolo e cerca di dominare il conato. Incinta, pensa. C'è scritto qui. Sono incinta. Per forza, mi viene da vomitare. Ma sa che non è per la gravidanza che si sente il cuore impazzire nel petto, Eleonora. E' che non sa lui come reagirà. Lo ama, lo ama disperatamente. E' l'uomo che ha aspettato tanto, quello che sognava in silenzio mentre le sue amiche si descrivevano le prestazioni dei fidanzati, il principe che tra tante ha voluto sorridere proprio a lei. L'uomo da ostentare davanti a tutti, al cui braccio sentirsi donna completa, appagata. L'uomo che vuole, per tutta la

Love Me Like You Do - Ellie Goulding

You're the light, you're the night You're the color of my blood You're the cure, you're the pain You're the only thing I wanna touch Never knew that it could mean so much, so much You're the fear, I don't care 'Cause I've never been so high Follow me through the dark Let me take you past our satellites You can see the world you brought to life, to life So love me like you do, lo-lo-love me like you do Love me like you do, lo-lo-love me like you do Touch me like you do, to-to-touch me like you do What are you waiting for? Fading in, fading out On the edge of paradise Every inch of your skin is a holy grail I've got to find Only you can set my heart on fire, on fire Yeah, I'll let you set the pace 'Cause I'm not thinking straight My head's spinning around I can't see clear no more What are you waiting for? Love me like you do, lo-lo-love me like you do (lik

THE WINNER IS....

Simone Al Ani!!! Meglio tardi che mai! xDDD Ho avuto un piccolissiiiiimo intoppo con il pc. E' finito in rianimazione per qualche giorno. Per fortuna, con adeguata formattazione, sono riuscita a recuperarlo. Il mio fedelissimo, nonché bastardissimo, tablet è utile nell'assolvere a determinate funzioni, un po' meno pratico per altro. Per tanto, meglio che il pc sia resuscitato ^^'' Ma veniamo alla finale di IGT 2015. Simone Al Ani era tra i miei preferiti! Lui è un illusionista che riesce davvero ad incantare lo spettatore con quella sua aria pacata, da monaco, e quelle sue movenze delicate... mi piace tanto! <3 Mi spiace che Cicky non sia neppure "salito sul podio", anche se, almeno per lui, sarebbe stata una magra consolazione. E mi spiace anche per i Vanity Crew perché sono davvero, davvero bravi. Insomma.. ballano sui tacchi altissimi come se fosse la cosa più semplice del mondo. E, non so voi, ma io prendo delle storte

Perle dai libri #71

«Ti dico che ho bussato.» Marv punta il dito contro Ritchie. «Non m'importa di quello che dici tu.» « Ha bussato?» chiede Ritchie a me. «Non me lo ricordo.» «Audrey?» Lei ci pensa un momento. Marv adesso deve pescare quattro carte. Funziona così, a Noia. Resti con due carte e bussi.  Se ti dimentichi di farlo prima di mettere giù la penultima carta, devi pescarne quattro. Marv se ne dimentica spesso. Ha lo sguardo accigliato, mentre le prende, ma in realtà sta tentando di non ridere. Sa benissimo di non aver bussato, ma ci prova sempre. Fa parte del gioco. Siamo da Audrey, sul suo balcone. È buio e le luci sono accese, e la gente solleva lo sguardo quando passa davanti alle case a schiera. Abita nella via dietro l'angolo, rispetto a dove abito io. Un po' malfamato, ma abbastanza carina. Durante la prima ora, osservo Audrey, e mi rendo conto di essere nervoso con lei, perché l'amo. Sono nervoso perché a volte non so che cosa fare. Che cosa dire. Come facci

Italia's Got Talent - Giunti in finale!

Ho perso un bel po' di appuntamenti con Italia's Got Talent. U.U Sono reduce da un mesetto un pochino intenso al quale sono tuttavia sopravvissuta. Adesso, con un po' di calma, riprendo in mano questo mio angolino e tutte le attività che, mio malgrado, ho trascurato. ^_^ Cominciamo da un riassuntino delle due semifinali.  Mi fa immensamente piacere che sia passato Cisky!! <3 Per quanto riguarda gli altri.. uhmmm.. in linea di massima sono d'accordo. Seconda semifinale. Adoro Simone Al Ani <3 per cui sono contenta che sia passato in finale. Non avrei assolutamente fatto passare i Camillas. Non voglio fare polemica, ma c'era chi meritava la finale più di loro. Bene anche i Nerd Force Crew e Shark e Groove. Gli Straduri Killa sono caruccissimi ma non li avrei mandati in finale. Skuba Libre idem. Per finire.. <3<3<3 Bellissima proposta di matrimonio in diretta!!!! Non sono passati, niente finale per i Les Farfadais (anche

Perle dai libri #70

Digitai con forza il numero di Sawyer sullo schermo del cellulare e rimasi ad aspettare che suonasse libero. - Pronto? - Sapeva che io sapevo, lo capivo dal tono cauto con cui aveva risposto. - Vieni al campo. Adesso - gli ordinai minaccioso. - Lo sai - rispose in tono sconfitto. - Sì, coglione, lo so. Riattaccai e mi infilai il cellulare in tasca, poi mi diressi verso il campo. La scorsa volta non volevo colpire Sawyer, il mio scopo era soltanto quello di parargli i colpi. Ora, invece, era l'unica cosa che avevo in mente. Quando arrivò al campo e cominciò a camminare verso di me, lo fulminai con lo sguardo, in attesa che mi venisse sotto tiro. Il bisogno di aggredirlo era irrefrenabile. La furia per quello che le aveva fatto passare mi impediva di ragionare lucidamente. - Vederla soffrire ti ha fatto stare meglio? - gli gridai mentre si avvicinava. Non mi rispose. Non ne aveva bisogno. Sapevamo entrambi che era così: l'aveva lasciata soffrire perché soffriva