Jericho fece un gesto vago con la mano. “Chissà... forse alla fine si è ucciso da solo. In un impeto di amore ha cercato di offrire se stesso alla sua Sirena e, quando si è reso conto di cosa aveva fatto, quando ha capito che stava morendo, si è sparato. E' inutile che mi guardiate così, signor Marlowe, sono solo congetture” si affrettò a puntualizzare. “In certi casi la follia è solo un'esasperazione dell'amore” riprese. Gli era tornato freddo. La notte strisciava attraverso gli infissi della carrozza e la coperta non bastava a tenerla fuori. “Si arriva a uccidere l'oggetto del proprio amore, pur di non dividerlo con nessuno... o si arriva a uccidere se stessi, a immolarsi in sacrificio, forse solo per un capriccio. Il risultato non cambia. L'amore conduce alla follia, la follia è solo un'altra faccia dell'amore. Ma voi odiate la poesia, dimenticavo” si sforzò di sorridere, intercettando l'espressione di Jonas. La carrozza si era fermata.
"Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano soltanto fra le pagine di un libro."