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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Diario delle vacanze 4 - Il mio weekend da leoni

Vinci per noi Mens Sana Siena! La mitica Verbena! Io c'ero!!! Stavolta c'ero! Ero lì, nella curva nord del Palazzetto, ad intonare la Verbena a squarciagola. Ebbene sì, la mia Stellina mi ha portata al PalaEstra, sabato 21 Giugno, in occasione della partita di gara 4 per la finale di scudetto tra la Mens Sana e l'Emporio Armani Milano. Ero lì! Con la maglietta verde del Siena e la sciarpina presi in prestito dalla Stella. Ero lì, con il cuore - biancoverde!!! - che batteva a mille, a tifare, a sostenere, a urlare l'amore per la mia squadra. E' stata un'esperienza grandiosa, indimenticabile. Emozioni che da casa, davanti ad uno schermo, risultano attutite, mentre lì, tra le voci e i cori del Palazzetto, è stato tutto meravigliosamente intenso. La Mens Sana, naturalmente, s'impone e vince il match 75-68 riaprendo la serie che vedeva Siena sconfitta in gara 1 e gara 2 disputate al Mediolanum Forum. I Campioni d'Italia si erano

Perle dai libri #41

«Rifiuto di credere che prima di essere qualunque altra cosa fossimo stati tutti dei pazzi e degli assassini», proclamò Tom. «Santo cielo, e il Partenone, allora? E il David  di Michelangelo? E che cosa dobbiamo dire di quella targa sulla luna che dice 'Siamo venuti in pace per tutto il genere umano'?» «Su quella targa c'è anche il nome di Richard Nixon», ribatté asciutto Ardai. «Un quacchero, ma sicuramente non un uomo di pace. Signor McCourt, o per meglio dire Tom, non ho interesse a incriminare il genere umano. Se lo facessi, osserverei che per ogni Michelangelo c'è un marchese de Sade, per ogni Gandhi un Eichmann, per ogni Martin Luther King un Osama bin Laden. Limitiamoci a dire che l'uomo è riuscito a dominare il pianeta grazie a due caratteristiche fondamentali. Una è l'intelligenza, l'altra è l'assoluta determinazione a eliminare qualunque cosa o essere vivente lo ostacoli.» Si protese in avanti guardandoli tutti con occhi scintillanti. «L

Domenica da ... Bandierone!

Haynes in volo! E yessssssssssssssss!!!!! YES YES YES YES!!! Sventola il bandierone, sventola, con i colori della vittoria. I colori della Mens Sana ! Risuona la Verbena al PalaEstra e Siena, nonché la Dillina, festeggia i suoi Campioni che ieri sera si sono aggiudicati l'accesso all'ottava finale consecutiva scalzando l' Acea Roma. Una gara 5 ricca di emozioni con un avvio di partita che ha visto la squadra padrone di casa arrancare in quei primi minuti del 1Q, quando l'Acea era in vantaggio di 8 lunghezze. Ma la MPS non tarda a reagire e recupera terreno. Roma ce la mette tutta per non cedere, per evitare che Siena prenda il largo, soprattutto con Phil Goss che si batte come un leone. Ma non basta. Matt Janning Il temperamento, la determinazione, un'impeccabile gioco di squadra, l'abilità dei senesi nel reggere la pressione, sfruttandola a proprio vantaggio, attaccando e tenendo alta la difesa.. sono tutti requisiti che non perdonano. Non

Perle dai libri #40

Non abbiamo litigato, non ci siamo offese, non abbiamo fatto niente che avesse potuto ferire l'altra. Almeno in apparenza. A volte le cose non dette sono più gravi e pesanti di quelle urlate in un momento di rabbia. Le cose non dette sedimentano, si ingigantiscono e marciscono come un'infezione nascosta. Comunque la mia infezione sta per scoppiare e diventerà di dominio pubblico non appena consegnerò il mio articolo. Durante il tragitto in taxi ci limitiamo a parlare del tempo e di quanto sia triste la neve sporca. Varcando la soglia della redazione il mio cuore si arresta alla prospettiva di incrociare Robin alla reception. E' il caso che gli faccia gli auguri? Ma alla postazione c'è solo John, come sempre, da quando ho messo piede per la prima volta qui. La sua figura è così familiare e consueta che ho la sensazione che Robin non ci sia mai stato. Ci saluta calorosamente augurandoci un felice 2014, come del resto fa chiunque incontriamo nei corridoi con baci e a

Matt Madness

Mi ero detta che no, non avrei parlato dei Playoff nel blog fino a quando la Mens Sana non fosse arrivata in finale, ma la performance di Matt Janning è stata assolutamente troppo grandiosa per non commentarla! QUATTRO triple. Quattro bombe perfette una di seguito all'altra. Un killer professionista. BAM BAM BAM BAM!! Alla quarta mi sono letteralmente fiondata sul televisore che se fossi stata al PalaLottomatica probabilmente mi sarei buttata dagli spalti ^__^'' Non è un segreto che sono fan di Matt anche se sono abbastanza obiettiva da riconoscere che, nonostante la bravura, non sia particolarmente costante nelle sue prestazioni. Ieri ha fatto una bella partita, al di là dei 12 punti con le triple. E' stato bravo a gestire le azioni, il ruolo di playmaker, ha centrato un paio di passaggi ottimi e si è prodigato nella difesa. Con qualche sbavatura, sì, certo, ok.. ma il risultato conta e il risultato è stata una vittoria! La partita di ieri er