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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

Naruto Battles!!

Ce l'ho FATTA!! Esulto miei cari, ESULTO. Dopo due giorni di intenso (?) lavoro - un pochetto mi ha impegnata, dai - sono riuscita a terminare la mia ultima creazione video. Era un bel po' che non ci provavo e ne avevo sinceramente voglia, ma il mio portatile mi scoraggiava poiché temevo il dover combattere con i suoi bloccaggi improvvisi e invece... ha retto! Alè! Devo confessare che mentre salvava il filmato, definiamolo pure il momento più critico, sono rimasta tutto il tempo a fissare il monitor, la barra verde con la percentuale di salvataggio che saliva lentamente. Tutto il tempo con le dita incrociate, ovviamente.. mani e piedi! xD Per fortuna è andata! E ne sono contenta anche perché sono soddisfattissima di come è venuto il video. Il soggetto? Come da titolo di questo post: Naruto. Lo pubblico qui, in anteprima mondiale, - ok, siete autorizzati a ridere! Ahahahahaha! - ma potete trovarlo anche nel mio canale YouTube! ;) Buona visione! ^_^

Perle dai libri #07

Prima che riuscissi a decidermi, Val scese dal letto e andò in bagno con passi felpati. Vidi un breve flash di luce quando la porta si aprì e poi si richiuse. Povera Valerie. Se fossi  stata al suo posto, mio padre avrebbe fatto esattamente quello che lei si aspettava dal suo: avrebbe trovato il modo  di far sputare sangue a chi mi aveva ferita. Qualche minuto dopo, uscì dal bagno e accese la luce. Si era sciacquata la faccia, i capelli ravviati dietro, e portava la camicia da notte nuova, una semplice tunichetta blu a maniche lunghe. «Ehi» disse, tornando a stendersi. «Siamo gemelle!» Ripescò un cioccolatino abbandonato sul pavimento accanto al letto e lo mangiò. Mentre masticava, pensai a che cosa avrei potuto dire, a come avrei potuto aiutarla. «Mi sei mancata, lo sai» mi uscì alla fine. «Anche se sono stata stronza?» Parlava evitando il mio sguardo, mentre scartava lentamente un altro cioccolatino. «Anche se ho mentito su di te?» «Non erano tutte bugie» ammisi. «Io avevo

Una vita tra le pagine

Ieri pomeriggio sono stata al " Pordenonelegge ", la tredicesima Fiera del libro. Una manifestazione culturale che nei suoi cinque giorni di svolgimento ha visto un fitto susseguirsi di incontri con gli autori, appuntamenti con attualità, sport, arte, filosofia, poesia. La letteratura in tutte le sue sfaccettature e per tutti i gusti. Ho girato tra i vari stand suddivisi per tema, smarrendomi tra i tanti volumi esposti, alcuni dei quali anche molto antichi e davvero bellissimi. Mi sono concessa anche un delizioso gelato prima di rientrare e sono stata davvero bene. Gli anni scorsi, per una ragione o per un'altra, non ci ero stata e devo dire che è un evento che merita decisamente. Esperienza da ripetere anche perché era organizzato in maniera impeccabile. Magari il prossimo anno evito di portarmi dietro le due Pesti che dopo i primi quindici minuti sono diventati insofferenti, poveri! In tema di lettura, ho finito " B - Il Burattinaio " di To

Anime.. del cuore - Candy Candy

Lieta di riprendere la mia rubrichetta con un anime.. dolcissimo! ^^ Candy Candy L'anime Candy Candy , il cui titolo originale è Kyandi Kyandi , nasce dall'omonimo manga di Yumiko Igarashi, a sua volta tratto dal romanzo della scrittrice giapponese Kyoko Mizuki . Arriva in Italia, come serie TV anime, nel 1980 riscuotendo un gran successo soprattutto nel pubblico femminile. Ambientato tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti nel periodo della prima guerra mondiale, la storia narra la vita e l'intero percorso di crescita di Candice White, un'orfanella che viene ritrovata nei pressi della Casa di Pony , un orfanotrofio gestito dalle dolci e amorevoli Miss Pony e Suor Maria. Quella notte viene ritrovata anche Annie, una bimba debole ed insicura con la quale Candy stringerà un forte legame di amicizia. Quando Annie viene adottata da una famiglia ricca, i Brighton, Candy ne soffre molto e si rifugia sulla Collina di Pony. E' lì che incontra per la prima vol

Pallino

Sapete quando uno si sveglia con quell'idea un po' strampalata che zompetta nella testa, qualcosa che fino alla sera prima non si era nemmeno lontanamente affacciata alla mente ma la mattina è lì, fresca e vivida, come se attendesse da sempre di essere notata? Bene.. io, stamane, mi son svegliata esattamente così. Il mio pallino? Voglio fare un tatuaggio! Alè.. il Marito farà i salti di gioia, soprattutto quando gli comunicherò il soggetto, il disegno, che voglio tatuare. xD Il punto è proprio il disegno, poiché non è che io desideri fare un tatuaggio a prescindere. No. Io voglio proprio quel  tatuaggio. Quale? Il simbolo di Konoha . (o Villaggio della Foglia.) Per chi non avesse la più pallida idea di cosa io stia dicendo, è questo: Identifica i  ninja del villaggio di Konoha e, naturalmente, è inciso anche sul coprifronte di Naruto! Naruto, Naruto Uzumaki , il personaggio principale dell'omonimo manga (e anime.) di cui sono decisamente appassionata.

Perle dai libri #06

Per Aki il loro modo di pensare, il loro modo di vivere, rappresentavano un ideale a cui aspirare, una specie di utopia. Una speranza. Un motivo per continuare a vivere con una malattia che lentamente la divorava. «Loro credono che tutto ciò che si trova sulla Terra abbia un motivo per esistere» aveva detto Aki una volta. «Ogni cosa nell'universo ha uno scopo, non esistono mutazioni improvvise o imprevisti. A noi sembrano imprevisti solo perché non li comprendiamo. In pratica, all'uomo manca l'intelligenza per concepirli». «Chissà se c'è un motivo per spiegare perché un neonato nasce anencefalo» le avevo chiesto. «E cosa sarebbe?» «Un bambino nato senza cervello. Oggi si sta pensando di trapiantare il loro cuore a neonati affetti da gravi problemi cardiaci. Ecco trovato un senso anche per questo, giusto?» «Mi sembra che le cose stiano in un modo un po' diverso. Comprendere non significa mica utilizzare». Il viso di Aki era pallidissimo. L'anemia si

Diario delle vacanze 2 - Parte seconda: Siena

Sabato 25 Agosto Siena è una città molto particolare. Definirla soltanto bella è riduttivo. Il suo stile medioevale è rimasto immutato negli anni e la città ne sfoggia la magnifica bellezza non solo con i suoi monumenti ma anche nelle tradizioni che il popolo senese mantiene e persegue in uno stile di vita praticamente unico e ammirabile. Per raggiungerla abbiamo percorso una strada immersa tra le caratteristiche Crete Senesi. Un paesaggio suggestivo, nonostante la Stella mia abbia fatto notare che sono capitata nel periodo dell'anno in cui la raccolta del grano c'era già stata. Con l'alternarsi delle stagioni, mi raccontava, il grano che viene seminato crea un manto uniforme, dapprima verdino, poi di un verde più intenso e, infine, quando il grano diventa maturo.. color oro. Un spettacolo della natura, insomma. Ho potuto comunque ammirare le tante collinette ondulate che si intrecciano tra loro creando uno scenario decisamente singolare, come il colore del terr

Call Me Maybe

Stamane sono particolarmente frizzantina xD E vi propongo questa canzoncina troppo carina di Carly Rae Jepsen . Mi piace la canzone e mi piace troppissimo il video. E' fresco, allegro, solare, divertente e con un finale a sorpresa bellissimo!!! :D GODETEVELO!! (E' proprio il caso di dirlo!!)

Diario delle vacanze 2 - Parte prima: Firenze

Firenze e Siena. Due meravigliose città italiane mete della mia tanto sospirata e attesa mini vacanza in solitario. Ebbene sì, alla fine ce l'ho fatta. Erano almeno due anni che si programmava questo incontro con la Stellina e, finalmente, è andato in porto! E dire che ne sono stra felice potrebbe sembrare scontato ma non lo è! Sono arrivata a Firenze la mattina del 24 agosto e ad accogliermi calorosamente c'era la mia Stellina con tanto di Banda al completo. Inutile dire che i più felici, a parte noi due, erano i dolcissimi Cuccioli  e l'adorato Pasticcino. I primi si sono subito eclissati chissà dove a fare i pucciosi indisturbati per conto loro. Il mio Cross, invece, ha trotterellato con noi tutto il tempo. ^_^ La Stellina ha sfoggiato doti da impeccabile cicerone e mi ha guidata per le vie di Firenze mostrandomi i monumenti principali. Oddio, quando Cross si è impuntato che il cornetto al cioccolato andava mangiato proprio in quel bar, con la Stell