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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Che rabbia..

..che rabbia, che rabbia, CHE RABBIA!!!!! Perché continuo stupidamente ad accordare fiducia a chi fa l'impossibile per dimostrarmi che non la merita?! PERCHE' devo essere sempre tanto Idiota?? Preziose ore della mia giornata passate ad ingrossarmi il fegato per arrivare a cosa? A sentirmi lanciare accuse con la pala, a battagliare per qualcosa che non sta né in cielo né in terra! Ma dico io, con l'orologio che mi ticchetta sulla testa, che segna l'inesorabile scorrere del tempo, io devo davvero perdere il mio in un modo tanto deleterio?! E non si parla di cinque minuti.. di ore! Ma non esiste! Né io né chiunque altro dovrebbe farlo. E se 'chiunque altro' è tanto masochista e sconsiderato.. beh.. io mi sono davvero rotta, stavolta! E va bene una volta, ma la seconda.. sei di coccio, allora! Ecco.. io sono di coccio! Sono fatta male perché se non ci sbatto e ci ri-sbatto dentro con il muso tanto da sentire il sapore del sangue, non rinuncio. Dit

La Differenza Tra Me e Te

Questa canzone si commenta da sola.. è semplicemente B.E.L.L.I.S.S.I.M.A.!! La Differenza Tra Me e Te Non l’ho capita fino in fondo veramente bene  Me e te  Uno dei due sa farsi male, l’altro meno  Però Me e te  E’ quasi una negazione.  Io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no  E temo il tuo passato e il mio passato  Ma tu no.  Me e te, è così chiaro  Sembra difficile.  La mia vita  Mi fa perdere il sonno, sempre  Mi fa capire che è evidente  La differenza tra me e te  Poi mi chiedi come sto  E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande  A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.  La differenza tra me e te  Tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!  Me e te  Uno sorride di com’è, l’atro piange cosa non è  E penso sia un errore.  Io ho due tre certezze, una pinta e qualche amico  Tu hai molte domande, alcune pessime, lo dico  Me e te, elementare  Da volere andare via.  L

Attimo di quiete

Ed eccomi qui. Rannicchiata sul divano, avvolta nel plaid caldo (Che quando sotto ci si sta in due.. è tanto romantico. Da sola fa tanto vecchietta ma.. pazienza, soffro il freddo!), con la mia tazza fumante di tea addolcito con il miele (Di castagno, purtroppo. Non è un mio acquisto e nemmeno mi piace granché rispetto al miele di acacia ma c'è.. disfarsene è peccato!) e qualche biscotto con le gocce di cioccolato. Dalla stanza accanto non giunge altro che il suono basso delle musichette dei cartoni animati che guardano le pesti. Niente bisticci in corso. Nessuna contesa. Quiete. Non durerà molto, lo so, ma intanto sorseggio il tea e mangiucchio biscotti godendomi questo momentaneo stato di grazia.. e non ci penso. Immersa nel tepore del plaid con la tazza che mi scalda una mano soltanto, mi ritrovo  mio malgrado a riflettere su un pò di cose. Pensieri.. alcuni dei quali mi rendono terribilmente malinconica. Altri addirittura nostalgica. E non mi va, accidenti. Ok, ignorare un &qu

E sono due!

Si dice che l'esperienza insegni. Ne siamo proprio certi? Sicuri sicuri? Beh.. Allora la mia era una maestra incompetente e pigra, una di quelle che anziché insegnare passano il loro tempo a ciarlare di cazzate con colleghe incompetenti e pigre come lei. Capita, no? Certo! Però... Però potrebbe anche semplicemente essere che IO sia distratta e svogliata. Uno di quei studenti zucconi che non vogliono proprio applicarsi. Quelli del " Ha le capacità, è intelligente, ma non si impegna". Proprio quello!  Forse è la seconda. E, visto che si parla di esperienza (Ergo ti è già capitato!) oltre che distratta e svogliata risulto pure un pelino idiota! In realtà mi sento tanto come il tizio della riva del fiume. Com'è che dice? Uhm... Ah! " Mi siedo sulla riva del fiume e aspetto che passi il cadavere del mio nemico" Solo che io sono il cadavere. Non è una bella prospettiva ma se avessi fatto in modo di essere il furbo che siede sulla riva.. non mi sentirei il cada

Chiacchiere sparse

Di cosa vogliamo parlare stasera? Di argomenti di conversazione, tra serio e faceto, ne avrei un bel po'. Chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere. Direi di aprire una piccola e doverosa parentesi, chiamiamola "angolino della politica", su quanto è successo in questi giorni. In particolare ieri. Ieri sera. Non è successo niente? Un aiutino? Ma si è dimesso il Berlusca!!! (La ola e i pon pon con discrezione!) Evento che mi ha lasciata un pelino scioccata. Stupita e perplessa (Più stupita che perplessa!), sbalordita, sconcertata, stupefatta e... ok.. stop ai sinonimi! Cioè.. io ero convinta che da quella poltrona, a quello lì, lo avrebbero portato via con la barella!! In punto di morte!! Certo, mai avrei immaginato che schiodasse di suo (Ma, forse, non è poi totalmente rincoglionito! E ho il dubbio che non avrebbe potuto fare diversamente!). Ora.. non ho seguito  la vicenda, assolutamente, sono apolitica (Tanto da potermi definire schifosamente ignorante in materia.)

Fc Barcellona 92 - 75 Montepaschi Siena

Piccolo resoconto a caldo sulla partita appena disputata tra il Barcellona e la Montepaschi Siena. Un confronto tra due squadre di notevole spessore che si pronosticava intenso. E così è stato anche se il Siena ha sofferto la supremazia della squadra di casa. Il Siena non parte nel migliore dei modi finendo sotto di 8 a 0 alle prime battute. Svantaggio che rimarrà pressoché intatto e, di fatto, sarà un risultato che la squadra ospite non riuscirà a capovolgere. La Montepaschi subisce subito la pressione della squadra avversaria, arrancando, terminando il primo quarto con la metà dei punti del Barcellona. E, fatta eccezione per il secondo quarto durante il quale predomineranno per un periodo troppo breve,  la partita prosegue più o meno sulla stessa linea. Quella della squadra di Pianigiani non può dirsi una prestazione deludente ma neanche brillante. Soprattutto se rapportata a quella di un Barcellona decisamente impeccabile,  di gran lunga superiore in difesa forse anche più che in

Osservando e ascoltando le mie Pesti.

Alle prese con un libro "Colora, ritaglia e gioca" Peste grande: Prima di ritagliare la pupatella (Bambolina NdD) bisogna colorarla! Peste piccola: La coloro io!! Peste grande: Dai a me, la coloro io... sennò tu la fai diventare viola questa pupatella. Peste piccola: No..NO!! La coloro io.. la coloro io!! (Siamo prossimi all'incidente diplomatico.. ma ancora non intervengo! NdD) Peste grande: Va bene, va bene! (Cede.. emergenza rientrata!! NdD) Peste piccola: La faccio marrone! Peste grande: Ti faccio IO i segni dove colorare marrone. Il costume di un altro colore. E pure gli occhi e i capelli. Peste piccola: Ok. Guarda.. ha le tette grandi quindi è una mamma! (Muahahahahahaha!!!!! NdD) Peste grande: Colora bene! Peste piccola: Sto colorando bene!! Peste grande: .... non ho mai visto un vestito così scarabocchiato!! (E che precisino!! NdD) Peste piccola: E' bello. Peste grande: Però la ritaglio io, sennò tu gli mozzi le bracci

Luciana Littizzetto

Adoro l'ironia di questa donna. E' brillante, intelligente, versatile.. lei eh, non la sua ironia. Non posso dichiararmi sua fan perché non è che io la segua particolarmente però la guardavo spesso la domenica sera in 'Che tempo che fa'  e l'ho trovata sempre divertentissima. In agosto, spulciando nella libreria del cognatino, ho preso in prestito un pò di libri tra cui (Spinta da mera curiosità, visto che prediligo tutt'altro genere di letture.) un suo libro, ' Col cavolo' . Divorata la mia scorta letteraria (In realtà avrei in sospeso ancora tre libri da finire. Due di King e l'ultimo della saga del maghetto di Hogwarts. Oh.. adesso che ci penso, ho in sospeso anche 'The summoning. Il richiamo delle ombre' di una certa Kelley Armstrong. Mai letto nulla prima di questa scrittrice ma il genere mi piace, vedremo quando l'avrò finito! Solo che non ricordo in quale camera ho abbandonato il romanzo... ehm... la casa nasconde ma non r

Aria

Aria Sai nascono così fiabe che vorrei Dentro tutti i sogni miei  E le racconterò per volare in paradisi che non ho  E non è facile restare senza più fate da rapire  E non è facile giocare se tu manchi.  Aria come è dolce nell'aria  Scivolare via dalla vita mia.  Aria respirami il silenzio  Non mi dire addio ma solleva il mondo.  Sì,  portami con te tra misteri di angeli e sorrisi demoni E li trasformerò in coriandoli di luce tenera  E riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire  E riuscirò a sentire ancora quella musica.  Aria come è dolce nell'aria  Scivolare via dalla vita mia.  Aria respirami il silenzio  Non mi dire addio ma solleva il mondo  Aria abbracciami  Volerò.. Volerò.. Volerò.. Volerò.. Volerò..  Aria ritornerò nell'aria Che mi porta via dalla vita mia  Aria mi lascerò nell'aria  Aria com'è dolce nell'aria  Scivolare via dalla vita mia  Aria mi lascerò nell'aria..

Che botta!!!

Ancora rido. Segno che il mio senso dell'umorismo è intatto, nonostante tutto, per fortuna!! Umorismo condito da una considerevole dose di autoironia perché, insomma, facile (Quasi obbligatorio!!) ridere quando a cadere è qualcun altro, ma quello che finisce gambe all'aria e culo per terra.. solitamente ride un pò di meno! Io, invece, ho riso. Ho riso sul dolore tremendo che ho provato. Ero in ritardo, come al solito. Mi alzo alle 7 del mattino per uscire di casa alle 8:20. Un'ora e venti minuti per lavare e vestire le due pesti, lavare e vestire me stessa e colazionare. Tre semplici operazioni che, teoricamente, non dovrebbero richiedere tanto tempo ma, puntualmente, alle 8:20 sto intimando alla peste grande di mettere  il giubbetto.. (Possibilmente in silenzio visto che Giu comincia a parlare appena apre gli occhi per smettere quando li chiude... e, forse, parla anche nel sonno! xD ) ..mentre infilo le scarpe alla peste piccola. E a quell'ora dovrei essere già fuori