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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Perle dai libri #89

Lancia il sale e si pulisce le mani sul grembiule. Mi chino per raccogliere il contenitore mentre lei si abbassa per pulire il sale da terra. E’ un attimo, ci urtiamo con la testa. Lei si preme una mano sul punto dolente e io mi ritrovo ad accarezzargliela. Le domando se sta bene, le porgo le mie scuse. Ci rialziamo in piedi e, per la prima volta, la vedo ridere. Santo cielo, è bellissima, anche se la sua risata è incerta, sembra che stia per scoppiare a piangere da un momento all’altro. Una volta uscivo con una ragazza con un disturbo bipolare. Poteva essere tanto euforica da voler conquistare il mondo e subito dopo talmente depressa da non voler nemmeno alzarsi dal letto. Mi chiedo se il giudice Dennett, da quando è iniziata questa storia, abbia mai messo almeno una volta un braccio intorno alle spalle della moglie per dirle che si sarebbe sistemato tutto. Quando si riprende, le dico: «Immagini che Mia ritorni stasera, che si presenti alla porta e non ci sia niente da mangi

L'amore esiste - Francesca Michielin

Può nascere dovunque Anche dove non ti aspetti Dove non l’avresti detto Dove non lo cercheresti Può crescere dal nulla e sbocciare in un secondo Può bastare un solo sguardo per capirti fino in fondo Può invadere i pensieri andare dritto al cuore Sederti sulle scale Lasciarti senza parole L’amore ha mille steli L’amore è un solo fiore Può crescere da solo Esaurire come niente perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre Può crescere su terre dove non arriva il sole Apre il pugno di una mano cambia il senso alle parole L’amore non ha un senso L’amore non ha un nome L’amore bagna gli occhi L’amore scalda il cuore L’amore batte i denti L’amore non ha ragione E' grande da sembrarti indefinito Può lasciarti senza fiato Il suo abbraccio ti allontanerà per sempre dal passato L’amore mio sei tu L’amore mio sei... L’amore non ha un senso L’amore non ha un nome L’amore non ha torto

Perle dai libri #88

Cercò di tornare a dormire e non gli fu possibile. Quello che aveva quasi fatto gli pendeva dentro la testa come una tenda nera. E anche quello che aveva detto  George. Ti hanno quasi beccato. E: Se non smammi da qui, prima di domani a mezzogiorno ti hanno messo nel sacco. E peggio di tutto: Quando diventerà uomo, prenderà un aereo da chissà dovo solo per venire a sputare sulla tua cazzo di tomba. Per la prima volta Blaze si sentì veramente braccato. In un certo senso si sentiva già preso.. coma una mosca che si dibatte in una ragnatela dalla quale non può fuggire.  Gli scorsero nella mente battute di vecchi film. Prendetelo vivo o morto. Se non vieni fuori ora, entriamo noi ed entreremo sparando. Mani in alto, schifoso, è finita. Si alzò a sedere sudando. Erano quasi le cinque, era passata pressoché un'ora da quando era stato svegliato dal pianto del bambino. Non mancava più molto all'alba. Nella volta del cielo le stelle ruotavano sul proprio asse, insensibili e indif

Perle dai libri #87

Poi arrivo all’ultima immagine.  Jack dice: «Oh, con questa sì che è grave».  Grave ? Grave è un bambino che scivola con la bici e si sbuccia fino all’osso. Grave è Derek Jeter che non può più giocare per un infortunio durante i play-off. Questa foto non è una cosa grave. E’ blasfemia pura.  Kate è sdraiata su un divano nero imbottito, con sopra un tizio nella giusta posizione per strusciarsi su di lei con il suo perizoma nero luccicante.  Se lui mettesse la gamba di lei sulle sue spalle, sarebbero in una delle posizioni preferite di Kate. E lei sta sorridendo. Non sta guardando l’obiettivo, è girata di lato, ma la sua bocca è aperta. Congelata così, nell’atto di ridere sguaiatamente.  Non è esattamente l’immagine della fidanzata fedele e devota, giusto?  Ogni muscolo del mio corpo mi chiede di infilarmi nel telefono, prendere quel figlio di puttana che sta su di lei e strozzarlo. Ma il colpo di grazia viene quando vedo la scritta sotto la foto. Il messaggio che Dee-

Ti ho voluto bene veramente - Marco Mengoni

Così sono partito per un lungo viaggio Lontano dagli errori e dagli sbagli che ho commesso Ho visitato luoghi per non doverti rivedere E più mi allontanavo e più sentivo di star bene E nevicava molto però io camminavo A volte ho acceso un fuoco per il freddo e ti pensavo Sognando ad occhi aperti, sul ponte di un traghetto Credevo di vedere dentro il mare il tuo riflesso Le luci dentro al porto sembravano lontane Ed io che mi sentivo felice di approdare E mi cambiava il volto la barba mi cresceva Trascorsi giorni interi senza dire una parola E quanto avrei voluto in quell'istante che ci fossi Perché ti voglio bene veramente E non esiste un luogo dove non mi torni in mente Avrei voluto averti veramente E non sentirmi dire che non posso farci niente Avrei trovato molte più risposte Se avessi chiesto a te ma non fa niente Non posso farlo ora che sei così lontana Mi sentirei di dirti che il viaggio cambia un uomo E il punto d