Passa ai contenuti principali

Perle dai libri #40


Non abbiamo litigato, non ci siamo offese, non abbiamo fatto niente che avesse potuto ferire l'altra. Almeno in apparenza. A volte le cose non dette sono più gravi e pesanti di quelle urlate in un momento di rabbia. Le cose non dette sedimentano, si ingigantiscono e marciscono come un'infezione nascosta.
Comunque la mia infezione sta per scoppiare e diventerà di dominio pubblico non appena consegnerò il mio articolo.
Durante il tragitto in taxi ci limitiamo a parlare del tempo e di quanto sia triste la neve sporca. Varcando la soglia della redazione il mio cuore si arresta alla prospettiva di incrociare Robin alla reception. E' il caso che gli faccia gli auguri?
Ma alla postazione c'è solo John, come sempre, da quando ho messo piede per la prima volta qui. La sua figura è così familiare e consueta che ho la sensazione che Robin non ci sia mai stato.
Ci saluta calorosamente augurandoci un felice 2014, come del resto fa chiunque incontriamo nei corridoi con baci e abbracci.
A un certo punto Maggie e io ci dividiamo per raggiungere i nostri uffici.
«Sei qui finalmente», mi accoglie Julia, come se fossi appena tornata da un viaggio alle Bahamas. «Sei un po' pallida», osserva, «stai bene?»
«Benissimo, buon anno anche a te!», rispondo.
«Ah sì, buon anno, suppongo che il tuo articolo non sia ancora pronto..».
«Supponi male», replico congratulandomi con me stessa per aver pensato di riciclare i regalini di Natale per l'anno prossimo. Dato che la mia scrivania è in perfetto ordine e non c'è alcun pacchetto ad aspettarmi, presumo di non essere l'unica ad aver avuto questa idea geniale.
Julia mi punta addosso il suo sguardo ipertiroideo, aspettando che prosegua.
«Lo sottoporrò a Colette questa mattina stessa», la informo.
Lei apre la bocca, come per dire qualcosa, probabilmente che il caporedattore è lei e che le spetta leggerlo in anteprima. Ma per qualche motivo non dice nulla. Si gira sui tacchi borbottando: «Come vuoi».
Accendo il computer, richiamo il file e rileggo il mio testo.
Mi piace, mi piace proprio, manca solo il titolo.
All'improvviso i miei neuroni si mettono in moto facendomi fare un salto dalla sedia. Ma è ovvio, come ho fatto a non pensarci prima?
Mi chino sulla tastiera e digito: A qualcuno piace dolce.

A qualcuno piace dolce
Laura Schiavini




Giudizio: 😟

Commenti

Post popolari in questo blog

Anime... del cuore - Lamù, la ragazza dello spazio

Ed eccomi qui con la "seconda uscita". Vorrei chiarire che l'ordine è assolutamente casuale. Tutti gli anime di cui tratto sono pari merito. Non è una classifica ^^ ..ognuno di loro mi è rimasto nel cuore, perché ha rappresentato o è stato associato, in quel momento della mia vita, a qualcosa d'importante. Importante in misura all'età che avevo e, ripensandoci ora.. era importante davvero! Lamù, la ragazza dello spazio Lamù, la ragazza dello spazio, è un anime tratto dal manga di Rumiko Takahashi,  il cui titolo originale è Urusei Yatsura, e fu trasmesso in Italia, per la prima volta, nel 1983. Ambientato in un distretto immaginario di Tokio, narra vicende e peripezie di un gruppo di liceali, tra i quali spicca - certo non per intelligenza! - Ataru Moroboshi. Il giovane, stupido quanto indomabile donnaiolo, si ritrova ad essere prescelto come salvatore della Terra dalla conquista aliena da parte degli Oni. Il giovane, a tal fine, deve superar

Anime.. del cuore - Occhi di gatto

Ed eccomi qui con un nuovo appuntamento con la mia mini rubrica. Tra una finale olimpica, uno scatolone e le valigie, sono riuscita a pubblicare il mio ultimo post pre vacanza! L'anime del cuore di oggi è.. Occhi di gatto! Occhi di gatto L'anime, il cui titolo originale è Cat's Eye , è l'adattamento dell'omonimo manga giapponese di Tsukasa Hojo, e trasmesso dell'emittente italiana nel 1985. Occhi di gatto, ambientato a Tokio,   è la storia di tre giovani donne, le sorelle Tashikel, dalla doppia identità. Le tre ragazze, dall'aria apparentemente comune, di giorno gestiscono una caffetteria dal nome 'Cat's Eye' e di notte, indossate le loro aderenti calzamaglie colorate, diventano tre abili ladre che formano una banda che si fa chiamare, appunto, 'Occhi di gatto', il cui unico scopo è rubare tutte le opere d'arte di un famoso artista, Michael Heintz. L'uomo, scomparso negli anni '40, altri non è che il loro amat

Anime.. del cuore - Lady Oscar

Da qualche giorno sto guardando Lady Oscar su Italia1.. ed è per me un tuffo nel passato. Un piacevolissimo quanto nostalgico tuffo nel passato. Ad ogni episodio mi viene il magone con tanto di lacrimone, giuro! Stamane ho cominciato a ricordare i bellissimi anime di quei tempi, dei veri capolavori indimenticabili con i quali è cresciuta la mia generazione, e mi ha stuzzicato l'idea di rievocare quelli che mi sono rimasti dentro. Quelli che, ricordandoli oggi che sono adulta, riescono ad emozionarmi probabilmente più di quanto avessero il potere di fare a quei tempi. Avevo pensato di elencarli tutti ma temo che inserirli in un unico post si riveli un po' troppo lungo, per cui questa sarà una sorta di.. mini rubrica. Ed eccolo qui, il primo anime.. del mio cuore <3 Lady Oscar L'anime, trasmesso per la prima volta in Italia del 1982, è tratto dall'omonimo manga di Riyoco Ikeda il cui titolo originale è Versailles no Bara. (La Rosa di Versailles