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Perle dai libri #46


«Cucù!»
Era Bart. Subito Morgane girò il foglio per nascondere la sua vergogna e il suo crimine. Si alzò, le mani congiunte in un gesto di supplica.
«Cosa ti è successo?» le chiese Bart, con quell'aggressività nella voce di cui non si rendeva conto.
«Ho fatto una cosa brutta» confessò la bambina.
«Che cosa? Su, smetti di frignare!»
Morgane singhiozzò: «Ho... ho... » e il resto non veniva. A Bart venne voglia di finirla a colpi di cartella.
«Ho preso uno ze.. ze.. ro!»
«Accidenti!» disse Bart fingendo di sembrare disperato. «Già sei bruttarella, se in più mi diventi anche stupida...»
Si sedette sul letto.
«Ma smettila» brontolò. «Sai quanti zero ho preso io? Eppure, vedi? Questo non mi ha impedito di diventare un bel ragazzo completamente incapace!»
«Non è.. non è.. la cosa più grave» singhiozzò Morgane.
«Cos'altro? Hai castrato il tuo fidanzatino perché intortava la tua miglior amica?»
Morgane scosse la testa. No, non era esattamente questo. Bart afferrò la ragazzina per le braccia piuttosto bruscamente e l'attirò verso sé.
«Vieni qui, cavalletta».
La mise a sedere sulle sue ginocchia.
«Forza, dimmi che cosa hai fatto. Mi piacciono le cose brutte».
«Ho firmato».
«Hai firmato?»
«Lo zero».
Sul momento Bart non capì, poi il viso gli si illuminò.
«Oh boy! Ma ho sempre fatto così. Firmavo i miei zero, le punizioni, le note, le giustificazioni. E facevo forca da scuola e mentivo alla maestra e facevo punire gli altri al posto mio».
Morgane aveva smesso di piangere. La sua carriera criminale faceva una ben misera figura accanto a quella di Bart.
«Ma non dirai niente a Siméon della firma?» elemosinò lei.
«Sono pazzo ma non fino a questo punto» replicò Barthélemy. «E a parte questo, cosa vuoi fare nella vita?»
«Bé, sai» disse Morgane, indicando i muri della sua prigione. «A volte vorrei essere morta con mamma».
Bart sapeva che l'assistente sociale cercava un'altra soluzione per Morgane. Josiane forse avrebbe accolto la bambina. Di colpo, vedeva aumentare le sue possibilità di aver la custodia.
«Andiamo, ti porto con me» decise Bart, rimettendo in piedi Morgane.
«Dove?»
«A casa mia».
«Davvero?»
Morgane non se ne capacitava. Allora non si era sbagliata? Quella piccola vela all'orizzonte, quel fratello maggiore esisteva?


Oh, Boy!
Marie-Aude Murail







Giudizio: 😊💓

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