Il mattino successivo il caporale Nikides accolse Alec e Seregil con un sogghigno e una strizzata d'occhio quando li vide arrivare lungo il corridoio che portava alle cucine.
«E' un sollievo che il periodo di lutto sia finito, vero, miei signori?» commentò, con l'aria di chi la sa lunga.
«Hai perfettamente ragione» assentì Seregil, con fare sfacciato.
«Dannazione!» borbottò invece Alec fra sé, tingendosi di un acceso rossore.
«Suvvia, non penserai che nessuno se ne fosse accorto già da prima, vero?» commentò Seregil, passandogli il braccio intorno alla vita. «Oppure ti vergogni di me, mio pudico e orgoglioso dalnano?»
Per un momento temette che Alec si ritraesse dal suo abbraccio ma l'istante successivo si venne invece a trovare bloccato contro la parete del corridoio ora deserto mentre Alec puntellava le mani contro la pietra ai lati della sua testa e si protendeva a baciarlo con passione.
«E' ovvio che non mi vergogno di te, ma ero un dalnano orgoglioso e pudico prima d'incontrarti, quindi la prossima volta accertiamoci che la porta sia chiusa, d'accordo?»
«Povero me» esclamò Seregil, con finta preoccupazione, «vedo che con te ho ancora molto lavoro da fare.» ridendo sgusciò quindi via da sotto il braccio di Alec e riprese a camminare verso la sala mentre aggiungeva: «Qui alla festa del solstizio si usa..»
«So cosa si usa fare» lo interruppe Alec, «e spero solo che prima di allora noi si sia già tornati in Skala.»
Il traditore di Kerry
Lynn Flewelling
Lynn Flewelling
Giudizio: 😊💓
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