Saltellò su un piede solo fino alla parete da cui proveniva il suono. Si concentrò tenendo d'occhio la fiamma della candela. Non vedeva nulla di strano, anche se era in preda ad una vaga sensazione che qualcosa si muovesse con lei nell'ambiente circostante. Si aspettava quasi di sentire un respiro caldo insinuarsi lungo il collo, ma non accadde niente. L'unica cosa che percepì fu un odore sgradevolmente acre che saliva, non diverso da quello che aveva sentito addosso a Lìf quand'era scesa dal piano di sopra. Si mise seduta per osservare meglio il pavimento. Le era costato qualche sforzo, e il dolore le fece coraggio. E che cazzo, non sarebbe successo niente che non potesse succedere comunque. La questione era se essere sconfitta in ginocchio oppure in piedi sulle proprie gambe, come un essere umano.
Mi ricordo di te
Yrsa Sigurðardóttir
Giudizio: 😊
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