Bene. Oggi, credo di poter scrivere questo post senza rischiare di trascorrere due ore davanti al monitor a versare lacrime (tra l'altro, sarebbe una replica in grande stile di quanto è successo esattamente la notte di venerdì 27 Giugno).
Non intendo fare una cronaca delle ultime tre partite di basket del Campionato appena concluso. Non avrebbe neanche granché senso dopo tanto tempo. Sei giorni, lo so. Ma lo scudetto è andato e, tutti gli appassionati di basket, a questo punto, sanno quale squadra se l'è appuntato sulla maglietta.
A prescindere dal risultato - anche se quello conta eh! - voglio elogiare la Mens Sana.
Non ha mai smesso di lottare. Tutte le volte che ho sentito pronunciare la frase Siena non molla mai, ho pensato che, forse, non ci sarebbe stato altro modo che fosse più appropriato per descrivere il cuore, la determinazione, la forza e l'amore di questa grande squadra del basket made in Italy e dei suoi tifosi.
Ha gestito magnificamente i Playoff, aggiudicandosi la gara 5 al Palazzetto di Milano. Aveva conquistato un vantaggio che ha risvegliato una speranza che, almeno per quanto mi riguarda, non si era mai assopita.
Peccato che in gara 6, al PalaEstra, Milano abbia pareggiato il conto. Una vittoria all'ultimo canestro che ha azzerato tutto. Parità assoluta. Una sola opportunità. L'ultima. Gara 7. Quaranta minuti per confermare la squadra Campione d'Italia o per decretarne una nuova.
Bravura, fortuna, destino.. sta di fatto che la EA7 ha battuto la Mens Sana riportando lo scudetto a Milano dopo 18 anni di digiuno.
Sapete.. non è tanto la sconfitta in sé che mi ha devastata e abbattuta più di quanto mi aspettassi. Quando si gioca si sa, si vince o si perde. E sarebbe stato molto più facile perdere potendo affermare: ok, quest'anno hai vinto tu. Ma ce la giochiamo nel prossimo campionato, e vedremo!
... per la Mens Sana non è così.
Per ragioni fin troppo note, di cui non parlerò in questo post, la squadra non giocherà in serie A per chissà quanto tempo.
Questo fa davvero male.
La retrocessione.
Non è stata una notizia appresa quel giorno, ma ha fatto male lo stesso.
Avrebbe fatto male anche se avessero lasciato la serie A da imbattuti.
Ma così è stato peggio, anche se Siena lascia il massimo campionato a testa alta!
Però.. come ho detto: SIENA NON MOLLA MAI.
Io lo so che la Mens Sana risorgerà dalle sue ceneri come la Fenice. Non importa quanto tempo impiegherà per risalire, prima o poi tornerà al suo posto, al posto che merita.. in vetta! La seguirò nella sua scalata e sarò lì ad attenderla in cima!
Tutto quello che posso fare ora è rivolgere un grandissimo GRAZIE di cuore a questa squadra meravigliosa e alle tantissime emozioni che mi ha donato, facendomi apprezzare uno sport che era sempre rimasto ai margini del mio interesse.
GRAZIE a Marco Crespi, per averci creduto. Per la fiducia che ha saputo instillare nei suoi ragazzi, spronandoli a non abbattersi e a continuare a giocare con la stessa determinazione.
GRAZIE a Alessandro Magro, le cui lacrime a Milano mi hanno commossa tanto.
GRAZIE alle retrovie che hanno lavorato duro in condizioni davvero precarie.
Infine.. GRAZIE alla squadra tutta, composta da:
Tomas RESS
Matt JANNING
Marquez HAYNES
Othello HUNTER
Jeff VIGGIANO
Devid Reginald COURNOOH
Josh CARTER
Benjamin ORTNER
Spencer NELSON
Erick GREEN
Mattia UDOM
Grazie MENS SANA.
Chapeau
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