Un passo verso una realtà senza più discriminazioni.
Tre giorni fa, è stato finalmente approvato dalla Camera dei Comuni del Parlamento britannico un provvedimento che riconosce l'istituzione matrimoniale, anche in sede religiosa (lasciando comunque libera scelta ai vari culti se celebrare o meno), a coppie dello stesso sesso.
Non è ancora entrato in vigore, ciò accadrà nel 2014, dopo che lo stesso provvedimento sarà passato al vaglio di Camera dei Lords (già a maggio.), e di nuovo a quello dei Comuni per un secondo voto.
Un iter lungo ma se tutto filerà liscio, allora la Gran Bretagna diventerà l'undicesima nazione (insieme a quelle in cui il matrimonio gay è già legale, ossia Spagna, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Islanda, Portogallo, Argentina, Canada e Sudafrica. Negli USA non esiste una legge federale che rende legali i matrimoni omosessuali ma in 6 stati ci si può sposare!) in cui le coppie gay potranno celebrare le nozze, dopo che nel 2005 aveva già riconosciuto le unioni di fatto tra omosessuali.
Un bel passo avanti e la mia posizione in merito non può che essere assolutamente, totalmente, a favore!
Le coppie gay esistono, esattamente come quelle eterosessuali, sono una realtà che bisogna smettere di osteggiare, di soffocare e pretendere assurdamente di ignorare, celare o condannare. Le coppie gay ESISTONO e vanno tutelate nello stesso identico modo, poiché aldilà del sacramento religioso e dell'aspetto romantico del matrimonio, la negazione di quella tutela comporta una serie di disagi per la coppia stessa.
E, come per tutti quegli atti che tendono a discriminare, è ingiusto.
Che poi mi chiedo, sinceramente ed anche con una discreta frequenza, perché opporsi?
Perché questa negazione, questo disaccordo, questa opposizione?
Posso capire i diversi punti di vista ma, oggettivamente, non capisco in che modo due persone dello stesso sesso che si amano possano influenzare o disturbare la vita altrui.
L'amore è un sentimento che non ha sesso, il rispetto è un sentimento che non ha sesso, la fiducia è un sentimento che non ha sesso e in molte - troppe! - delle sbandierate, osannate e riconosciute coppie eterosessuali, sono tre parole il cui concetto è nettamente estraneo.
Viene puntato il dito perché le coppie omosessuali non posso procreare?
E allora devo pensare necessariamente che una coppia etero che ha la sfortuna di non poter avere bambini o sceglie volutamente di non averne, non possa essere considerata una coppia a tutti gli effetti? Che non meriti di essere tutelata?
Non credo proprio.
Quello che mi auguro è che certe chiusure mentali, ancora troppo forti e radicate, vengano ridimensionate (sperare che spariscano del tutto credo sia un'utopia.).
E quando sarà concezione comune che siamo tutti uguali, con gli stessi diritti e gli stessi doveri, senza discriminazione alcuna.. allora sono sicura che il mondo diventerà un posto un pochettino, pochettino, migliore nel quale vivere.
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