Quanta pioggia è venuta giù!
Un temporale che non si è fatto mancare nulla. Lampi, tuoni e raffiche di vento.
E dire che la serata era afosa e apparentemente serena. Ma dallo specchio della finestra del bagno, in lontananza, il cielo s'illuminava ad intermittenza. Chissà dove il temporale già imperversava e meno di mezz'oretta più tardi, si è spostato scatenandosi anche nel "paese della pace dei sensi", dove vivo.
Ora, però, è passato e tutto ciò che ne resta è una leggera brezza fresca che mi farà dormire meravigliosamente.
Per fortuna anche il periodo nero che ho vissuto nei mesi scorsi sembra essere passato come la tempesta di stanotte, lasciando dietro di sé una scia.. fresca.
Abbiamo preso la nuova auto, consegnataci dopo mesi di attesa. Abbiamo programmato la vacanza di una settimana, ad Eraclea, per i primi di agosto. Sette giorni di puro relax. Sole, mare, lettura, passeggiate e tanto tanto cazzeggio ad oltranza!
Certo, al ritorno mi attenderanno pennelli e pittura: quest'anno ci tocca proprio tinteggiare.
Ma, forse forse forse, se riesco a finire in tempo utile, posso concedermi un'altra piacevolissima mini vacanza. Lo spero tanto.
La cura per lo stomaco è quasi terminata ed io mi sento decisamente meglio. Beh.. la prova del nove l'avrò DOPO, quando non sarò più coperta da antiacido.
Confido nel fatto che, limitando l'assunzione degli 'alimenti al alto rischio' (Che non sono tantissimi e, alcuni dei quali, già non è mia abitudine consumarli, tipo il caffè!), non dovrei avere frequenti problemi di stomaco, in futuro.
Comunque sono consapevole che è cronico, per cui devo conviverci.
Sono stata sul punto di perdere un'amicizia importante ma, per fortuna, nessuna delle due lo voleva.
Colpa mia, colpa tua.. colpa di entrambe! Sono del parere che quando si arriva a sfiorare la rottura, di qualsiasi rapporto, la responsabilità non è mai veramente di una sola parte.
Così, pian piano, ci siamo 'ritrovate' e non posso che esserne felice.
Incomprensioni chiarite, ispirazione tornata, quel malumore che mi rendeva intrattabile e negativa ha smesso di essere una costante. Serenità ritrovata.
Non ho risolto ogni mio problema ma guardo a loro con ottimismo. Odio essere pessimista!
Non ho risolto ogni mio problema ma guardo a loro con ottimismo. Odio essere pessimista!
Ieri ho -finalmente!- finito anche Opus gay un libro/inchiesta della giornalista Ilaria Donatio.
Mi dico sempre che dovrei smettere di comprare libri a scatola chiusa ma poi non lo faccio mai.
E' che se un titolo mi incuriosisce, a prescindere della brevissima trama e dalle possibili recensioni che potrei leggerne, io lo compro. A volte mi va bene, a volte un pelino meno ma.. pazienza! ^^''
Veniamo al libro.
'Finalmente' perché è stato davvero pesante leggerlo.
'Finalmente' perché è stato davvero pesante leggerlo.
Opus gay è il percorso fatto dalla giornalista che ha sviscerato il rapporto tra chiesa cattolica e omosessualità. Un'insieme di considerazioni correlate da svariatissime citazioni prese in prestito da autori di altri libri che hanno trattato la medesima questione.
Interviste che dovrebbero aiutare a capire la posizione della chiesa cattolica rispetto all'omosessualità..
E non è incoraggiante.
Le contraddizioni in cui cade la chiesa solo molteplici ma è evidente che la religione cattolica fatica (Eufemismo! In realtà non è che fatica.. si rifiuta proprio!) a considerare i gay per quello che sono: PERSONE con una dignità. PERSONE con dei diritti. PERSONE sane che non possono essere discriminate e additate per le loro inclinazioni/preferenze sessuali.
La chiesa cattolica predica tolleranza, predica redenzione, predica perdono.
Non sono malati. Non sono peccatori. Sono soltanto PERSONE con un'integrità morale e che chiedono di essere accettate per quello che sono. Hanno diritto ad essere riconosciuti come famiglia. Che il loro amore non sia considerato di 'serie b' (Peggio ancora, una deviazione mentale!) solo perché non consente ciò che la chiesa ritiene essenziale.. la procreazione.
Non sono malati. Non sono peccatori. Sono soltanto PERSONE con un'integrità morale e che chiedono di essere accettate per quello che sono. Hanno diritto ad essere riconosciuti come famiglia. Che il loro amore non sia considerato di 'serie b' (Peggio ancora, una deviazione mentale!) solo perché non consente ciò che la chiesa ritiene essenziale.. la procreazione.
Io penso che due persone dello stesso sesso possano amarsi come e quanto una coppia eterosessuale.
E' amore.. è sempre Amore.. ma la chiesa lo rinnega, soprattutto se entra 'in gioco' anche la componente fisica.
Ovviamente la chiesa adotta diversi parametri di valutazione e considerazione che non ammettono un simile punto di vista come fattibile.
Messo in particolare rilievo lo stato d'animo dei credenti omosessuali che non trovano alcun appoggio nella fede che, anzi, viene negata divenendo ulteriore motivo di disagio, di sconforto e abbandono.
Si accenna all'assoluta mancanza di umanità e ad una forma di razzismo e discriminazione ancora vergognosamente radicata in troppi individui, ma altri aspetti vengono quasi del tutto tralasciati.
Come quello legale che viene analizzato solo marginalmente e, comunque, rapportato alla religione.
Come quello legale che viene analizzato solo marginalmente e, comunque, rapportato alla religione.
Si parla di psicoterapia. Di associazioni ex gay che sostengono che è possibile venirne fuori (Cheeee??? Ma che sono, tossicodipendenti??). Testimonianze di omosessuali, gay e lesbiche, che, stufi di nascondersi, si battono per quella felicità che spetta loro di diritto. Si analizzano le Sacre Scritture e il punto di vista dei teologi.
E la conclusione è una sola..
"Un libro come questo corre un rischio: di dare per scontato che esista, nel nostro Paese, uno spazio pubblico e una dimensione comunitaria in cui Chiesa cattolica e persone omosessuali si muovono liberamente. Una sorta di campo da gioco neutro, insomma, a cui entrambe le parti abbiano accesso e dove, a garanzia di tutti, vi sia un arbitro imparziale a dettare tempi e modi.
Questo spazio, in Italia, ancora non esiste."
Purtroppo, no..
Ed è estremamente triste.
Ti voglio bene anche io. Tantissimo
RispondiEliminaStellina *___*
Elimina"Paesino della pace dei sensi", questa definizione è entrata ormai di diritto!! xD Ricordo la prima volta che l'ho apostrofato così, al primo viaggio da te, vero? ;)
RispondiEliminaSono contenta che sia tutto passato e sono certa che continuerà ad andare tutto bene anche dopo la fine della cura. ;) Comunque, sai che sono sempre qui a sostenerti, come ho fatto dall'inizio. ^^ Su, siamo positive. ;)
Un bacione, Tesoro.
Sì, la prima volta. ^_^ E calza benissimo. Grazie mille per il sostegno, Cucciola! Un bacione anche a te ;)
EliminaUn bacio enorme anch'io! Coccolona! :P
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