Ebbro d'amore e di felicità me la feci a piedi da casa Upson fino a Washington Square. Salii i gradini tre alla volta e trovai zia Mame, reclina nel suo immane letto dorato, che infilzava spilli su una mappa militare dell'Europa.
«Sei tu, tesorino?».
«Sì, zia Mame,» risposi mettendo il naso dentro «sei sveglia?»
«Certo che no, caro. Lo sai che ho questo vezzo di dormire seduta, con una mappa in grembo e tutte le luci accese. Fa talmente Napoleone..».
Entrai in punta di piedi nella stanza e andai a sedermi sul bordo del letto. «Zia Mame, mi sono fidanzato e sto per sposarmi».
I Balcani precipitarono sulle lenzuola. gli occhiali da lettura di tartaruga scivolarono sulla punta del naso. «Sposarti?» strillò zia Mame. «Tu? Ma se sei ancora un bambino!».
«Ho ventidue anni, una laurea, qualche soldo e sono innamorato».
«Ma caro, come si dice è un fulmine a ciel sereno. E chi sarebbe questa ragazza?». Fece una pausa, e cambiò leggermente tono. «Non sarà Miss Bubbles, vero?».
«Ma no! L'ho conosciuta a Natale. Si chiama Gloria Upson».
«Be'. Patrick, quant'è vero Iddio.. Stai parlando sul serio, caro?».
«Mai stato così serio in vita mia. Ci sposiamo appena possibile. Prima che parta per il servizio militare».
«Ma caro, chi è questa ragazza? Perché non me ne hai mai parlato? E com'è? Non hai una foto?».
Andai in camera a prendere la foto, a dire il vero piuttosto scialba, che mi aveva dato Gloria. «Santo cielo, ma è stupenda!» disse zia Mame. «Certo, la bocca ha una piega un po' cat...».
«Zia Mame!»
Zia Mame
Patrick Dennis
Giudizio: 😊💗
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