Calla si sistemò, attorcigliando la seta attorno all'altra coscia. «Chi è Ronan? Quello carino?»
Blue e Gansey si scambiarono uno sguardo. Quello di Blue diceva: Mi dispiace così tanto. Quello di Gansey: Sono io quello carino?
Calla continuò a girare quasi impercettibilmente. Mentre volteggiava in aria diventava sempre più evidente che non fosse la donna più magra del pianeta, ma aveva gli addominali che wow. «Maglietta Coca-Cola?»
Intendeva Adam. Indossava una maglietta rossa della Coca-Cola alla prima lettura, e sarebbe sempre stato identificato di conseguenza.
Ronan ringhiò piano: «Il serpente».
La rotazione di Calla terminò proprio nel momento in cui lo disse. Si guardarono a lungo, lui in piedi, lei al contrario. Motosega, sulla spalla di Ronan, girava la testa per vedere meglio. Non c'era nulla di amichevole in Ronan: la sua meravigliosa bocca disegnava una linea crudele, il tatuaggio spettrale spuntava dal collo della maglietta nera e aveva il corvo premuto contro il lato della testa rasata. Era difficile ricordarsi del Ronan che si era stretto il topolino sulla guancia alle Stalle.
A testa in giù, Calla stava cercando di sembrare disinteressata, ma era chiaro che uno dei suoi sopraccigli era curioso.
«Capisco» rispose infine. «Che consiglio ti serve, Serpente?»
«I miei sogni» rispose Ronan.
Le sopracciglia di Calla assunsero la stessa piega sprezzante della bocca. Si lasciò ruotare di nuovo lontano da loro. «Persephone è quella che devi cercare per l'interpretazione dei sogni. Ti auguro una buona vita.»
«Ti potrebbero interessare» disse Ronan.
Calla rise e allungò una gamba.
Blue emise un verso irritato. Facendo due lunghi passi avanti, premette la scatola misteriosa contro la guancia di Calla.
Calla smise di girare.
Lentamente, si ricompose con un gesto elegante come un passo di danza classica, un cigno che apriva le ali. Disse: «Perché non l'hai detto prima?».
«L'ho fatto» rispose Ronan.
Le sue labbra color prugna si arricciarono. «C'è una cosa che dovresti sapere di me, Serpente. Io non credo a nessuno.»
Motosega sibilò. Ronan disse: «C'è una cosa che dovresti sapere di me. Io non mento mai».
Raven Boys - Ladri di sogni
Raven cycle 2
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Maggie Stiefvater
Giudizio: 😊💓
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