... Non ho nessuno con cui parlare, a cui confidare l'orrore che mi invade l'anima giorno dopo giorno. A volte vorrei tornare indietro, ripercorrere i miei passi nel tempo. È in quei momenti che più comprendo quanto la mia paura e la mia tristezza non possono paragonarsi alle sue, che lui ha bisogno di me e che, se non ci fossi, la sua luce si spegnerebbe per sempre. Chiedo solo a Dio di darci la forza per sopravvivere, per sfuggire alla portata dell' ombra che incombe su di noi. Ogni riga che scrivo in questo diario mi sembra l'ultima.
Per qualche motivo, Irene scoprì che aveva voglia di piangere. In silenzio, versò le sue lacrime in ricordo di quella signora invisibile il cui diario aveva acceso una luce dentro di lei. Ciò che il diario rivelava sull'identità della sua autrice stava in due parole all'inizio della prima pagina.
Alma Maltisse
Poco dopo, Irene vide la vela del kyaneos squarciare la nebbiolina facendo ritra verso la Casa del Capo. Prese il diario e, quasi in punta di piedi, s'incamminò verso il nuovo appuntamento con Ismael.
Le luci di settembre
Giudizio: 😊💓
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