Joe apre la porta piano piano. Non dice niente, introduce solo la testa per mostrare a Miss Acacia che veglia su di lei.
"Va tutto bene, Joe! Non ti preoccupare."
Le sue pupille brillano di una tristezza infinita, ma le increspature attorno alla graziosa bocca ostentano rabbia e disprezzo. Quegli occhi di cui ho tanto adorato il fiorire delle ciglia ora spandono solo pioggerella e nebbia vuota.
E' in assoluto la più fredda delle docce, che ha il vantaggio di riportarmi alla realtà. Sto rovinando tutto, lo vedo nello specchio rotto del suo sguardo, devo fare marcia indietro, e il più in fretta possibile.
Tento l'inverosimile, spalancando le paratoie di ciò che ho sempre voluto nascondere. So che avrei dovuto iniziare da qui, che faccio tutto disordinatamente, ma provo ancora a invertire il senso di marcia.
"Ti amo di sbieco perché ho un cuore malandato fin dalla nascita. I medici mi hanno formalmente vietato di innamorarmi perché il mio orologio-cuore è troppo fragile per resistere. Ciò nonostante ho messo la mia vita nelle tue mani, perché oltre al sogno, tu mi hai regalato una dose d'amore tanto forte che mi sono sentito capace di affrontare qualunque cosa per te."
All'orizzonte non c'è ombra di fossette sulle guance.
"Oggi faccio tutto al contrario perché non so più come comportarmi per non perderti e questo mi fa stare male. Ti am.."
"E oltretutto credi davvero alle tue frottole! E' una cosa patetica!" taglia corto lei. "Sicuramente non agiresti così se ci fosse del vero in quello che racconti.. Sicuramente non così. Vattene, vattene, per favore!"
Il cortocircuito aumenta, ha la meglio sul mio orologio rosso.
Gli ingranaggi si urtano in uno scricchiolio funesto. Mi brucia il cervello, il cuore si impadronisce della testa. Sono sicuro che attraverso i miei occhi lo si veda manovrare.
La meccanica del cuore
Mathias Malzieu
Giudizio: 😊💓
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