Digitai con forza il numero di Sawyer sullo schermo del cellulare e rimasi ad aspettare che suonasse libero.
- Pronto? - Sapeva che io sapevo, lo capivo dal tono cauto con cui aveva risposto.
- Vieni al campo. Adesso - gli ordinai minaccioso.
- Lo sai - rispose in tono sconfitto.
- Sì, coglione, lo so.
Riattaccai e mi infilai il cellulare in tasca, poi mi diressi verso il campo. La scorsa volta non volevo colpire Sawyer, il mio scopo era soltanto quello di parargli i colpi. Ora, invece, era l'unica cosa che avevo in mente.
Quando arrivò al campo e cominciò a camminare verso di me, lo fulminai con lo sguardo, in attesa che mi venisse sotto tiro. Il bisogno di aggredirlo era irrefrenabile. La furia per quello che le aveva fatto passare mi impediva di ragionare lucidamente.
- Vederla soffrire ti ha fatto stare meglio? - gli gridai mentre si avvicinava.
Non mi rispose. Non ne aveva bisogno. Sapevamo entrambi che era così: l'aveva lasciata soffrire perché soffriva anche lui.
- E ora farò stare meglio me stesso, brutto egoista di merda - lo informai con voce fredda e calma.
- Accomodati, Beau. Colpiscimi.
Non mi servivano altri inviti.
The Vincent Boys
Abbi Glines
Giudizio: 😟
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