Eleonora cammina lungo il muro, e nessuno la vede.
Stringe in mano un foglio accartocciato, e sta piangendo. Non singhiozza, il viso non è stravolto; ma le lacrime scendono da sole lungo le guance.
Quelli che la incrociano voltano lo sguardo altrove, imbarazzati. Le lacrime fanno paura.
Il sole la ferisce a intervalli, lo stomaco si stringe in uno spasmo.
Eleonora si ferma in un angolo e cerca di dominare il conato.
Incinta, pensa. C'è scritto qui. Sono incinta. Per forza, mi viene da vomitare.
Ma sa che non è per la gravidanza che si sente il cuore impazzire nel petto, Eleonora. E' che non sa lui come reagirà.
Lo ama, lo ama disperatamente. E' l'uomo che ha aspettato tanto, quello che sognava in silenzio mentre le sue amiche si descrivevano le prestazioni dei fidanzati, il principe che tra tante ha voluto sorridere proprio a lei. L'uomo da ostentare davanti a tutti, al cui braccio sentirsi donna completa, appagata. L'uomo che vuole, per tutta la vita.
Eleonora si asciuga la bocca con un fazzoletto e alza gli occhi in tempo per cogliere lo sguardo di disapprovazione di una signora che pensa che sia una drogata.
La disapprovazione. Come reagirà la famiglia di lui, di fronte a questa notizia? Del suo amore è sicura, non le mentirebbe mai. Ma sa anche quanto sia legato al padre, soprattutto, e quanto quello sia rigido; ne hanno parlato mille volte, e mille volte lei ha sognato il momento in cui l'avrebbe conosciuto. Ma nei sogni non si è mai presentata a lui con questo foglio in mano.
Incinta. Di sei settimane. Cerca di fare qualche calcolo, di ricordare; ma ogni singolo momento d'amore con lui è meraviglioso, ogni singolo momento è degno di rimanere marchiato a fuoco nella sua memoria.
Che succederà, adesso?, si chiede Eleonora. Come glielo dirò? E lui che mi dirà? Che cosa faremo? Stiamo ancora studiando, la strada davanti a noi è lunga. Non voglio che lui debba rivedere i suoi programmi, le sue aspirazioni; e anch'io ho i miei sogni. Non devo buttare al vento i sacrifici di mamma e papà.
Davanti agli occhi le immagini dei suoi genitori. E a loro, come lo dirò? Un nuovo spasmo, un nuovo conato.
Eleonora cammina lungo il muro, e nessuno la vede.
Il metodo del Coccodrillo
Maurizio de Giovanni
Giudizio: 😊💓
Uno dei pezzi più tristi :(
RispondiEliminaEh, lo so. Anche uno dei più belli..
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