La mattina dopo perfino Aragona aveva l'aria stropicciata. Si lasciò cadere sulla sedia: - Ragazzi, mi sono svegliato ogni due ore. 'Sto fatto del bambino mi ha proprio colpito assai; e sapete che cosa, soprattutto? La sua faccia quando ha fissato la telecamera. Pareva che sapesse che noi, poi, l'avremmo guardato. Io so' troppo sensibile per fare questo mestiere, secondo me.. Oh, ma ci sono novità? Romano, che stava in piedi vicino alla finestra con un bicchiere di plastica in mano, scosse il capo: - Niente. Ha telefonato la madre alle sette e mezzo; ha risposto Ottavia, la ha solo detto che fino a quell'ora non c'erano state notizie. Alex si stava versando il caffè: - Pare che poi l'abbia avvertito, il padre del bambino. L'ha chiamato stanotte e gli ha detto solo che è scomparso. E stamattina informava anche il nonno, appena si faceva un'ora più possibile perché non gli pigliasse un colpo. Così ha detto. Aragona sospirò: - Alle sette...
"Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano soltanto fra le pagine di un libro."