boundbydad: devo proprio andare.
grayscale: anch'io.
buondbydad: però non voglio.
grayscale: neanch'io.
boundbydad: domani?
grayscale: domani!
boundbydad: buonanotte.
grayscale: buonanotte.
questa cosa è grave perché io non auguro mai niente a nessuno, me compreso. troppe volte da bambino mi è successo di giungere le mani o chiudere forte gli occhi e sperare in qualcosa con tutte le mie forze. pensavo addirittura che ci fossero dei punti della mia stanza migliori di altri per sperare: sotto il letto andava bene, sopra il letto no; in fondo a un armadio era ok, bastava che tenessi in braccio la mia scatola di scarpe con le figurine dei giocatori di baseball. mai, in nessun caso, alla mia scrivania, ma sempre con il cassetto dei calzini aperto. nessuno mi aveva parlato di quelle regole, me le ero pensate da solo. potevo passare ore ad organizzarmi per un desiderio particolare, e ogni volta mi trovavo di fronte un muro di assoluta indifferenza. potevo desiderare un criceto oppure che mia mamma smettesse di piangere, ma il cassetto dei calzini sarebbe sempre stato aperto e io me ne sarei stato seduto dietro il cesto dei giochi con tre pupazzi in una mano e una macchinina nell'altra. non esprimevo mai il desiderio che migliorasse tutto quanto, solo che migliorasse una cosa alla volta. e non è mai successo. così alla fine ho smesso. e continuo a smettere ogni giorno.
ma con isaac no. a volte mi fa paura. sperare che funzioni.
più tardi ricevo una sua mail.
mi sento come se la mia vita fosse sparsa qua e là. come se ci fossero tutti questi pezzetti di carta e qualcuno avesse acceso il ventilatore. ma quando parlo con te mi sento come se il ventilatore venisse spento per un po'. come se le cose potessero avere davvero un senso. tu mi rimetti insieme, ed è una cosa bellissima.
DIO QUANTO SONO INNAMORATO.
Will ti presento Will
John Green e David Levithan
Giudizio: 😊💓
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