Potenza su due ruote, carenature da infarto con colori lucidi che scintillano ai raggi del sole.
Un'orda di centauri ha scelto di far tappa pranzo proprio al ristorante adiacente alla mia casetta.
Che gioia inattesa!
Ho sentito il rombo di più motori che giungevano nel parcheggio sul quale la mia casa, in pratica, si affaccia. Cioè.. non è che affacci esattamente nel parcheggio, c'è il giardino nel mezzo, ma le moto sono perfettamente visibili. Mi sono fiondata alla finestra mollando uova sode e mozzarella da tagliuzzare.
Tutte quelle moto.. che diletto per gli occhi, per i miei e per quelli color cielo di un certo Centauro sfegatato!
Honda, Ducati, Yamaha, Aprilia, Kawasaki, Kymco, Harley Davindson, Malaguti.
Tutte bellissime, in sosta ordinata l'una di seguito all'altra, a far riposare i potenti cavalli dei motori.
I ragazzi.. (Generalizzo.. alcuni avevano smesso di essere ragazzi da un bel pò ma la passione non ha età!) ..indossavano tutti rigorosamente tute per lo più in tinta con le rispettive moto, con un'attenzione ai dettagli che potrebbe essere tranquillamente definita maniacale!
Moto nera, tuta bianca e nera, casco nero. Perfetto!
Inutile sottolineare.. (Ma lo faccio comunque..) ..che il nostro sguardo ha subito intercettato la moto per eccellenza.. (Gusto personale!), una meravigliosa Honda!
Certo non era il modello che prediligiamo ma era pur sempre una Honda.
Rossa, purtroppo. E a noi il rosso piace solo quando, in realtà, è arancio!
Ho impiegato il triplo del tempo a preparare la teglia di pasta da infornare con il risultato che alle 14:15 ancora non avevamo pranzato. Per fortuna i pargoli hanno fatto colazione più tardi del solito e il marito è fuori tutto il giorno. Però lo stomaco brontolava. Brontolava rumorosamente!
Vabbé.. c'era tanto da mangiare poiché, quando ho udito nuovamente il rombo dei motori, unito al bollire dell'acqua in pentola, combattuta tra il calare la pasta ed andare a godermi le moto in movimento che lasciavano il parcheggio, ho versato l'intero pacco di pasta, mescolato velocemente, e sono scappata.
E meno male che il pacco di pasta era da mezzo chilo.
Me ne sono resa pienamente conto soltanto due minuti dopo, quando ho fatto tappa per mescolare e salare.
Ahimé.. la mangerò per due giorni di fila ma.. chissenefrega!
Ho spalancato la finestra e sono rimasta in ascolto fino a quando quell'unico urlo impetuoso non si è affievolito e si è spento in lontananza.
Le moto sono bellissime, mi trasmettono un senso di libertà e sì, anche di potenza, quando si ha la fortuna di possederne e cavalcarne una. Io sono cresciuta con le moto visto che il mio papi ne ha sempre posseduta una però non ho mai potuto comprarne una tutta mia. La moto che vorrei avere costa un discreto gruzzoletto, senza contare che dovrei prendere il patentino per poterla guidare.
In compenso ho uno scooter davvero caruccio anche se, oramai, è vecchiotto. 'Qualcuno' lo evita come la peste, non ci salirebbe manco pagato.
Io mi accontento... PER IL MOMENTO!! :)
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