Voltò la testa di lato ed incontrò gli occhi spalancati di Mike. «Perché ti sei ucciso?» boccheggiò togliendosi gli occhialoni spruzzati di rosso.
James lo fissò, ignorando i soldati della squadra rossa che li superavano in cerca degli avversari rimasti. Deglutì. «Non posso vivere senza il mio ragazzo?»
Mike si bloccò, ma solo per un secondo. «Abbastanza drammatico, suppongo. Andiamocene da qui, se abbiamo finito.»
James si mise in piedi per primo. «Non ti sei fatto male, vero?» chiese giusto per controllare. Dopotutto, Mike aveva dato la sua falsa vita per lui; James ancora non riusciva ad assimilare la cosa.
«Nah.» Mike si strofinò la fronte mentre si alzava. «Niente da danneggiare qui dentro, giusto?» sbuffò dandosi un colpetto in testa con le nocche.
James deglutì e raccolse il fucile. «Grazie di avermi salvato, però.. non sei deluso? Pareva che ti stessi divertendo.»
Mike si strinse nelle spalle e gli fece strada con passo lento e costante. «Avrei preferito vincere, ma ho reagito d'impulso. Non ha senso pentirsene: quel che è fatto, è fatto.»
James sospirò, seguendolo senza fare altre domande. Quella giornata stava smuovendo un tumulto di emozioni dentro di lui. Mike Miller poteva davvero essere cambiato? Era sempre stato al suo fianco, come promesso, aiutandolo tutto il tempo a farsi degli amici, e sempre pronto a piccole manifestazioni d'affetto. Quell'ultimo gesto non era qualcosa che il ragazzo ai tempi della scuola avrebbe mai fatto.
Mr. Jaguar
K. A. Merikan
Giudizio: 😊💓
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