Quanto può essere complicato il mondo, per Max. anche quando
fa una cosa giusta, qualcosa può sempre andare storto.
Io abito in uno strano posto nel mondo. Abito nello spazio
che c’è fra le persone. Gran parte del tempo lo passo nel mondo dei bambini insieme
a Max, però sto anche un sacco di ore con gli adulti, tipo con i genitori di
Max e con le maestre e con gli amici che incontro dal benzinaio, solo che loro
non mi vedono. La mamma di Max direbbe che sto sempre in «bilico». Lo dice
anche a Max quando non riesce a decidersi su qualcosa, il che capita molto
spesso.
«Vuoi il ghiacciolo azzurro o quello giallo?» gli chiede lei,
e a quel punto Max si blocca. Si congela proprio come un ghiacciolo. Quando è
il momento di scegliere, deve pensare a troppe cose tutte insieme.
E’ meglio il rosso o il giallo?
E’ meglio il verde o l’azzurro?
Quale dei due è più freddo?
Quale dei due si squaglierà prima?
Che sapore ha il verde?
Che sapore ha il rosso?
Ogni colore ha un sapore diverso?
Vorrei tanto che la mamma di Max scegliesse al posto suo, e
basta. Lo sa benissimo quant’è difficile per lui. E invece, quando lo costringe
a scegliere e lui non ci riesce, certe volte intervengo io. Gli sussurro: «Scegli
quello azzurro». E allora lui dice: «Prendo quello azzurro». A quel punto è
fatta, non sta più in bilico.
Ecco, vi ho raccontato un po’ com’è la mia vita. Sempre in
bilico. Abito nel mondo giallo, ma anche in quello azzurro. Vivo con i bambini
e vivo con gli adulti. Non sono proprio un bambino, ma non sono neanche un vero
adulto.
Sono giallo e azzurro, io.
Sono verde.
E conosco le combinazioni di colori.
L’amico immaginario
Matthew Dicks
Giudizio: 😊💓
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