«Sei viva» disse Serena.
Maggie era seduta su una sedia nell’ufficio di Stride. Sotto i capelli neri aveva la fronte bendata. Quando si voltò fece una smorfia di dolore. «Sì, mi dispiace. Forse avrai più fortuna la prossima volta.»
«Promesse, sempre promesse.»
Stride era seduto dietro la scrivania. «E’ bello vedere il gruppo di nuovo insieme» disse con ironia, mentre le due donne si scambiavano falsi sorrisi. «Seriamente, Mags, cosa ci fai qui? Non dovresti essere a casa in convalescenza?»
«Oh, Cristo, tu e Guppo. Sto bene, lasciatemi in pace.»
«Come vuoi.» Stride gettò un’occhiata ad entrambe, e fu come studiare due tigri chiuse in gabbie adiacenti. Aprì la bocca per dire qualcosa, pensò che qualsiasi cosa avesse detto avrebbe peggiorato la situazione, e lasciò perdere.
«Allora, cosa sappiamo?» disse. «All’inizio pensavamo che Margot fosse interessata a uno scandalo riguardante la prostituzione d’alto brodo. Può anche darsi che proprio per questo si sia recata da Lenny, ma ora sappiamo che è collegata a lui e a Cat attraverso l’anello. E’ una conclusione ragionevole, o stiamo correndo troppo?»
«E’ una coincidenza troppo grossa per non avere un significato.»
«Sono d’accordo con Angie Harmon, qui» disse Meggie, attirandosi un’occhiata al vetriolo da Serena. «Margot sapeva dell’anello che Cat portava al collo. Ne ha parlato nell’articolo che ha scritto su Cat. Se vedi un anello come quello, non lo dimentichi.»
«Questo spiega anche perché Margot quel sabato ha fatto a Bill Green delle domande sui genitori di Cat» intervenne Serena. «Stava cercando di capire in che modo Marty Gamble avesse messo le mani sull’anello.»
La ragazza di pietra
Brian Freeman
Giudizio: 😟
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