"Posso garantire che Siena non festeggerà lo scudetto a Roma." Cit. Claudio Toti, Presidente Acea.
Le ultime parole famose!!!!!
19 Giugno 2013 Siena sbanca Roma e vince il suo meritatissimo ottavo scudetto, SETTE di fila!
CAMPIONI D'ITALIA ancora una volta, ma questo scudetto ha un sapore decisamente più dolce. Il sapore della determinazione di una società che non ha abbassato la testa. Stravolta dai cambiamenti nella squadra, un nuovo coach e un gruppo tutto nuovo da compattare e gestire. Una squadra che, nonostante il periodo burrascoso per la città di Siena e i ridimensionamenti e i tagli al budget, ha saputo sfruttare al meglio le risorse. E' riuscita a crescere giorno dopo giorno e ad imporsi con orgoglio, come solo la Mens Sana sa fare.
E così dopo dei Play off interminabili, 19 partite in 40 giorni, la Montepaschi Siena di Banchi scrive ancora una volta la storia del basket. Una serie cominciata bene per i biancoverdi che dominano e vincono Gara 1 al PalaTiziano di Roma, strappando il vantaggio fattore campo ai padroni di casa con uno schiacciante 85-76.
Il meraviglioso trio Moss-Hackett-Brown non delude mai e trascina la squadra portandola alla vittoria.
In Gara 2 Roma pareggia i conti e vince, 67-62, con un Gigi Datome che non perdona. Una partita essenzialmente equilibrata, come tutte quelle che seguiranno, dove le due squadre si rincorrono con una differenza punti mediamente bassa. Gara 2 è la serata di Ortner che mette a segno ben 19 punti, il migliore realizzatore per la Mens Sana. Dall'altra parte, Lawal e Datome, rispondono con 19 e 17 punti. Roma subisce la pressione mensanina nel secondo e terzo quarto ma reagisce con la giusta determinazione. La MPS commette qualche errore di troppo e Roma porta a casa l'1-1.
Gara 3, in Toscana, è la prima possibilità per la Virtus di riappropriarsi del fattore campo. Siena, però, non si fa cogliere di sorpresa. Bobby Brown, con i suoi 23 punti, argina la reattività dei romani. E l'orgoglio della squadra ospite non è sufficiente a prendersi la vittoria al PalaEstra. Grandioso, torna in doppia cifra dopo un periodo davvero buio, Matt Janning!! Doppia cifra anche per Daniel Hackett e, nel complesso, la squadra tutta gioca con grande forza e determinazione in attacco quanto in difesa. Una partita equilibrata che si chiude 89-81 a favore dei ragazzi di coach Banchi. E la MPS passa nuovamente in vantaggio 2-1.
In Gara 4 l'Acea Roma ci riprova. E' questa la partita più equilibrata della serie. Ad ogni allungo della Mens Sana, la Roma ci mette la pezza e pareggia prendendo anche un margine di vantaggio ma non va molto oltre poiché Siena fa lo stesso, riavvicina e sorpassa fino all'ultimo minuto di gioco quando si decide la sorte di Gara 4. Decisivi i tre tiri liberi messi a segno da Janning dopo un'azione sprecata dall'attacco della Roma.
E Siena vince nuovamente, finendo la partita con il punteggio di 81-71, inchiodando la Virtus a 3-1.
E' match point per Siena, Gara 5. Il clima è teso al PalaTiziano. I giocatori sono stanchi. La Virtus deve assolutamente vincere, la Mens Sana vuole chiudere questi lunghi Play off e portare a casa lo scudetto.
La tensione sfocia in proteste troppo accese da parte di coach Calvani che impugna, nella maniera più sbagliata, un tiro da 3 di David Moss che viene comunque riconosciuto da 2. Ma a Calvani parte l'embolo e da di matto con l'arbitro che, bisogna dirlo, non ha avuto vita facile la terna in questa partita. Comunque, il coach di Roma si scalda a tal punto da guadagnarsi una brutta espulsione!
Una partita giocata con qualche fallo tecnico e antisportivo di troppo che un po' lasciano un vago senso di amaro in bocca ma quella di Siena è una vittoria sudata, guadagnata, combattuta dall'inizio alla fine, senza sconti e con immenso orgoglio. Ancora equilibrio in campo ma l'esperienza di una società come Siena unitamente alla capacità dei biancoverdi di non mollare, di stringere i denti e lottare, hanno determinato il risultato: 79-63 e Siena Campione d'Italia!
Play off lunghi e avvincenti, macchiati di tanto in tanto, soprattutto le ultime due gare, da quella tensione data dalla stanchezza e dalla competitività. La Montepaschi Siena non era certo tra le favorite. La squadra di Banchi aveva chiuso la stagione regolare quinta in classifica, con 18 partite vinte e 12 persa. Sotto l'Armani Milano, sotto l'Acea Roma, sotto la squadra in vetta eliminata nella serie in semifinale, Cimberio Varese.
Ma ci hanno creduto, così come ci abbiamo creduto, fino alla fine, noi tifosi. Con fiducia e devozione.
E anche se non eravamo in 5.000, al PalaTiziano, ad intonare la Verbena.. questa è risuonata, altisonante, con tutta la felicità, la soddisfazione, l'affetto che la Mens Sana ha saputo ampiamente meritarsi, con i suoi protagonisti che, alternandosi sul parquet, hanno sempre dato il meglio di loro. Non solo Daniel Hackett, un grande, con Bobby Brown e il magnifico e determinate leone con le treccine, David Moss. Ma anche Benjamin Eze. Benjamin Ortner. Il pilastro Thomas Ress. Il nostro Capitano Marco Carraretto, che ha appena festeggiato le sue 300 partite in maglia biancoverde. E Matt Janning <3 sempre in doppia cifra nelle ultime tre partite. E poi Kangur, un po' fuori forma ma pronto a dare il suo contributo, a volte, decisivo. Ultimo ma non ultimo.. Viktor Sanikidze!
I nostri ragazzi. La squadra che si pensavo che non avrebbe potuto competere degnamente in questo campionato 2012-2013. La stessa squadra che ha portato a Siena il settimo scudetto consecutivo.
Grandi. E un grande è stato anche il Coach, Luca Banchi. Ha saputo gestire i ragazzi mantenendo sempre il sangue freddo, impeccabile ed un esempio di rispetto per questo sport meraviglioso quale è il BASKET.
E lo staff tutto che lavora di pari passo al coach e la squadra.
Che dire, a parte un grande e sentito GRAZIE RAGAZZI!!
Per tutte le emozioni e per questo scudetto grandioso!
E adesso riposo e poi.. una nuova avventura per ricominciare a sognare.
Mens Sana nel cuore, sempre!
Fotine
Vittoria!! |
La gioia di Moss e Eze |
L'esultanza di Luca Banchi |
CAMPIONI D'ITALIA!!!!! |
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