Jericho fece un gesto vago con la mano. “Chissà... forse alla fine si è ucciso da solo. In un impeto di amore ha cercato di offrire se stesso alla sua Sirena e, quando si è reso conto di cosa aveva fatto, quando ha capito che stava morendo, si è sparato. E' inutile che mi guardiate così, signor Marlowe, sono solo congetture” si affrettò a puntualizzare. “In certi casi la follia è solo un'esasperazione dell'amore” riprese. Gli era tornato freddo. La notte strisciava attraverso gli infissi della carrozza e la coperta non bastava a tenerla fuori.
“Si arriva a uccidere l'oggetto del proprio amore, pur di non dividerlo con nessuno... o si arriva a uccidere se stessi, a immolarsi in sacrificio, forse solo per un capriccio. Il risultato non cambia. L'amore conduce alla follia, la follia è solo un'altra faccia dell'amore. Ma voi odiate la poesia, dimenticavo” si sforzò di sorridere, intercettando l'espressione di Jonas.
La carrozza si era fermata.
World's End Estate. La casa alla fine del mondo.
Jonas sbirciò dal finestrino.
"Vivete qui?" domandò, osservando la facciata della villetta. Anche alla luce fioca dei lampioni appariva evidente che avesse bisogno di una mano di bianco. Il vialetto e il piccolo tratto di prato che conducevano all'ingresso erano infestati dalle erbacce. Dietro le finestre si annidava solo l'oscurità.
"Qualcosa del genere" rispose il Medium, laconico.
La Società degli Spiriti
Federica Soprani e Vittoria Corella
Federica Soprani e Vittoria Corella
Giudizio: 😊💓
"Si arriva a uccidere l'oggetto del proprio amore, pur di non dividerlo con nessuno... o si arriva a uccidere se stessi"
RispondiEliminaEhm...
non posso pensare che il passaggio sia scelto a caso.
In ogni caso, approvo!
Nessuna perla è scelta a caso, questa ancor meno delle altre ;)
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