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Diario delle vacanze


Eccomi di ritorno.
Calda calda, è proprio il caso di dirlo! Nonostante il rosso intenso dei primi giorni al mare sia, lentamente, sbiadito lasciando un colorito leggermente ambrato, la schiena brucia ancora al tatto.
A parte questo, la mia settimana di vacanza è andata alla grande.

Eraclea mare, parte costiera della provincia veneziana, è una località marittima che alterna vaste pinete ad altrettanto vaste spiagge. La zona in cui alloggiavamo era abbastanza centrale ma, dopo una certa ora, solitamente verso mezzanotte, anche abbastanza tranquilla da consentire di riposare la notte.
Le giornate, pressoché tutte uguali, cominciavano con una ricca colazione e poi di corsa in spiaggia attraversando un tratto di pineta freschissimo. Gli alberi, che costeggiavano il vialetto percorribile soltanto a piedi o in bicicletta (fatta eccezione per chi ha preso in affitto uno dei piccoli villini o dei bungalow.), erano alti e le fronde verdeggianti sembravano chiudersi sulla cima, intrecciandosi le une con le altre, tanto erano vicine, a formare uno schermo fitto di foglie che, in alcuni tratti, risultavano impenetrabili ai raggi del sole.
Era davvero piacevole, dopo una mattina rovente in spiaggia, rinfrescarsi passeggiando in quella pineta, anche se era una passeggiata, tutto sommato, breve.
Così come era piacevole trovare il tepore mattutino della spiaggia, solitamente meno frequentata, alle 9 del mattino.



Il lungomare


Il cielo di Eraclea


A quell'ora, a parte rilassarsi sul lettino leggendo un buon libro, nel mio caso "B il burattinaio" (che ho quasi finito!), ripercorrere il lungomare era rilassante e tonificante. Davvero il momento migliore per passeggiare lasciandosi carezzare i piedi e le caviglie dalle onde e l'acqua ancora un pochetto fresca per bagnarsi, almeno per me!
Ed è stato durante una di queste passeggiate che, con mio sommo piacere, ho notato che malgrado la copertura WiFi garantita e free su ogni stabilimento balneare, la maggior parte dei bagnanti ha deciso di metter da parte la tecnologia e dedicarsi ad altro. A parte i classici cruciverba e le riviste di gossip, sotto l'ombrellone si leggeva parecchio e ho avuto modo di intravedere più di un titolo:

"Questo amore" di Bruno Vespa.
"Un cappello pieno di ciliegie" di Oriana Fallaci.
"La scomparsa dell'erebus" di Dan Simmons
"Il templare" di Paul Doherty
"Happy birthday" di Danielle Steel
"Il monastero maledetto" di Antonio Gòmez Rufo
E, sembra quasi un'ovvietà, numerosi "Cinquanta sfumature di grigio/nero/rosso".
Ho intravisto anche qualche "Topolino" e libri per ragazzi!

Tutto ciò mi ha piacevolmente colpita, lo ammetto. Mi sarei aspettata di vedere tablet e tecnologia portatile di ogni genere, invece.. LIBRI. Amati libri!

Il mare non è mai stato veramente calmo, nemmeno una volta. Forse perché Eraclea è una zona parecchio ventilata, forse è solo coincidenza. Le onde, tuttavia, non ci hanno impedito di tuffarci nelle pulite acque di quel tratto di mare. Anzi, devo confessare che, seppur non consentisse di concedersi una nuotata, quando il mare era agitato era anche più divertente. Ovviamente, si rimaneva in acque poco profonde. A riva, in tutta onestà, poiché i più temerari erano quelli che non superano 1.20 cm di altezza!!
Le mie Pesti si sono divertite molto, soprattutto con l'arrivo di cuginetti con i quali abbiamo condiviso la vacanza (ma non la casa!).
Ed è stato in spiaggia che ho fatto.. questo:


Treccine!

Caspita quanto è stato doloroso! Oddio.. io ho una soglia del dolore molto bassa, eh.. ma la tipa che me le ha fatte tirava terribilmente per intrecciare le ciocche e un po' male si avvertiva. Le treccine le ho ancora anche se cominciano a saltare gli elastici che, a meno di non voler disfare tutto, vanno sostituiti quando si spezzano! Dovrebbero reggere, le treccine, ancora un paio di settimane prima di guastarsi inevitabilmente a forza di shampoo e dormirci su. Tuttavia, non è escluso che io mi stanchi prima!! ^^''
Nelle ore più calde tornavamo a casa per il pranzo e il riposino.
Ho portato il pc con me seppur sapessi che non disponevo di una connessione ma, purtroppo, non mi è riuscito di scrivere nemmeno una riga nonostante lo scopo per cui lo avevo portato fosse proprio quello.
In compenso mi son data a tutt'altro genere di attività: i castelli di sabbia!



Castello di sabbia

Questa è la migliore creazione e pure quella che ha richiesto più tempo! Peccato che sia stato fatto troppo in alto e le onde non riuscivano a riempire il fossato. Ci abbiamo provato con i secchielli ma.. nada de nada! La sabbia assorbiva l'acqua. Però il laghetto, che nella foto non si nota, era colmo.
Erano anni che non facevo un castello di sabbia e mi sono divertita come una bimba insieme ad altri bimbi, Pesti comprese.
Un po' meno divertita una mattina che la Peste piccola ha pensato di.. fare una passeggiata, DA SOLO!
L'ombrellone non era molto distante dalla riva ed i piccoli erano soliti fare su e giù continuamente, ora per riempire il secchiello di acqua, ora per sciacquare una manina, ora per raccogliere qualche conchiglia.
Bastava seguirli con lo sguardo e mi  sono raccomandata più volte di non allontanarsi ma non è bastato. E dire che, dalla riva dove mi trovavo a raccogliere secchielli e palette, al muretto che divide spiaggia libera da quella del lido, l'ho seguito con lo sguardo ma il monello, piuttosto che unirsi agli altri, ha costeggiato il muretto. Quando sono arrivata, mezzo minuto più tardi, all'ombrellone e mi sono accorta che non c'era.. sono morta di paura!!
Mi ha fatto prendere uno spavento terribile e il bello è che lui non si è minimamente scomposto o spaventato perché, in fondo, non si è perso. Sapeva esattamente quello che faceva!
Ovviamente lo abbiamo cercato. Io, il Marito, i nonni, gli zii. Il momento di panico sarà durato circa 2 minuti perché, poi, la Peste piccola è tornata sui suoi passi e zia lo ha intercettato riportandolo indietro.
Voleva vedere gli scogli.
Quel bambino è decisamente troppo indipendente.

A parte questo 'piccolo' incidente, che mi ha fatto perdere 10 anni di vita ^^'', è andato tutto liscio.
Purtroppo ho perso un'intera settimana di Giochi Olimpici e mi dispiace. Ma in onore dei nostri atleti ho dipinto il tricolore sulle unghie!


Tricolore

Era da quando ho visto le unghie della Greta Cicolari, smaltate allo stesso modo, durante una delle partite di beach volley, che ho desiderato farlo ma.. non avevo il verde!! xD

Sì, è stata una bella settimana. La sera si usciva per una passeggiata dopo cena. Il corso principale diveniva isola pedonale e c'era un mimo, un giocoliere o un artista da strada in ogni piazzetta ed erano veramente bravi. Era un piacere ammirarli. Alcuni estremamente comici, altri affascinavano con esibizioni con il fuoco, bolle giganti, palloncini.
Una sera siamo stati in pizzeria, un'altra in sala giochi, una abbiamo fatto un lunghissimo tour su un trenino che  faceva il giro turistico di Eraclea mare, tra le vetrine illuminate e le pinete.
Immancabile, tutte le sere... IL GELATO!!!
Artigianale e buoooooooono!!
Meno male che lo stomaco non ha fatto capricci!
Un giorno, a pranzo, siamo stati dai cugini. Lui, il cugino, è un cuoco ed ha preparato un risotto radicchio e salsiccia assolutamente delizioso!


Risotto radicchio e salsiccia

Sono stata davvero bene. Ho cercato di staccare la spina e un po' ci sono anche riuscita. Mi sono rilassata e riposata oltre che divertita.
Adesso c'è il 'work in progress' a casa, per i lavori di tinteggiatura che proseguono alla grande, molto più velocemente di quanto pensassi. E' un pochetto stancante ma.. ciò che non si comincia non si finisce ed io voglio finire.. in tempo per godermi la programmata mini vacanza senza pensieri! ^_^


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