«Così sia» disse Wrath, fulminando poi Zsadist con un’occhiataccia torva. «E adesso veniamo alla tua stramaledetta vita amorosa.»
Z, in piedi dietro al suo gemello, si fece avanti con tutta calma. «Se c’è qualcuno che si è scopato la figlia di Darius, quello sei tu, non io. Qual è il problema?»
Un paio di fratelli imprecarono sottovoce.
Wrath scoprì le zanne.
«Questa te la farò passare, Z, solo perché so quanto ti piace essere picchiato, e non sono dell’umore adatto per farti felice» ribatté, e si mise in posizione di attacco, nel caso l’altro vampiro gli si fosse avventato contro.
«Voglio che tu ti dia una calmata con le puttane. O per lo meno vedi di non lasciare tracce in giro, dopo che hai finito.»
«Cosa stai farneticando?»
«Non abbiamo bisogno di attirare l’attenzione.»
Zsadist si voltò a guardare Phury, il quale disse: «I cadaveri. La polizia li ha trovati.»
«Quali cadaveri?»
Wrath scosse la testa. «Cristo, Z, pensi davvero che gli sbirri sorvoleranno su due donne lasciate a morire dissanguate in un vicolo?»
Zsadist avanzò verso Warth; adesso i due vampiri erano talmente vicini che i loro petti si toccavano. «Io non ne so un cazzo di niente di tutta questa storia. Annusami. Sto dicendo la verità.»
Wrath ispirò a fondo. Sentì l’odore dello sdegno, un’ondata penetrante che gli invase le narici come se qualcuno gli avesse spruzzato addosso deodorante agli agrumi. Non c’era traccia di ansia, nessun sotterfugio emotivo.
Il guaio era che Z non era solo spietato e brutale, era anche un bugiardo matricolato.
«Ti conosco troppo bene» sibilà Wrath, «per credere a una sola parola di quello che dici.»
Z cominciò a ringhiare e allora Phury si mosse in fretta, stringendo un braccio poderoso intorno al collo del gemello e trascinandolo indietro.
«Calma, Z» lo ammonì.
Zsadist afferrò il polso del gemello e, con uno strattone, si liberò.
Trasudava odio da tutti i pori. «Uno di questi giorni, mio signore, io ti..»
Venne interrotto da un fragore di cannonate che colpivano il muro.
Qualcuno stava tempestando il portone di pugni. I fratelli uscirono dal soggiorno trasferendosi tutti insieme nell’ingresso, i loro passi pesanti accompagnati dal clangore delle armi che venivano estratte e caricate.
Warth controllò il monitor sulle parete.
Quando vide Beth tra le braccia dello sbirro trattenne il respiro.
Il risveglio - La confraternita del pugnale nero #1
J. R. Ward
Giudizio: 😊💓
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