Londra era una città giocattolo, un ninnolo imprigionato in una sfera di cristallo piana d'acqua e corpuscoli bianchi. Una mano invisibile l'agitava senza posa, avvolgendola in una bufera perenne e vorticante. Jericho e Jonas avevano dovuto abbandonare la carrozza a nolo sulla quale stavano viaggiando, quando la neve sempre più fitta aveva reso impossibile per le ruote del veicolo procedere. Il vetturino era sceso con loro, scusandosi per il disagio, e lo avevano lasciato ad inveire contro il cielo incolore, a stento visibile nel turbinio di fiocchi. Camminare non si era rivelato più facile. La strada era scomparsa, sepolta dal manto candido. La stessa topografia del quartiere era sconvolta, ogni punto di riferimento cancellato. Avrebbero potuto essere in qualsiasi altra città, in qualsiasi altro mondo. Le facciate degli edifici erano sagome incerte, sul punto di svanire. Jonas si voltò per accertarsi che Jericho riuscisse a tenere il passo. La morte per assideramento...
"Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano soltanto fra le pagine di un libro."