«Ce la faccio da solo.» «Sei sicuro?» «Sì.» Con un movimento secco delle spalle, Fesh si sfilò dal sostegno del braccio di Angus. Uno scatto di nervi, una scarica provocata dall'adrenalina ancora in circolo. Non ho bisogno di te! Allungò il passo, ma le gambe cedettero. Piegò le ginocchia e appoggiò i gomiti sulle cosce, inspirando con gli occhi fissi a terra. «Ehi...» «Riprendo fiato, dammi solo un attimo.» Camminavano nel cuore buio dell'Immortal e nella mente di Fesh c'era solo il desiderio di raggiungere Angel, ma era troppo debole e il suo corpo rispondeva a fatica alla voglia di correre da lei. Mentre cercava di recuperare le poche energie rimaste, alzò gli occhi e intercettò quelli dell'amico. E trasalì. Angus... In quello sguardo Fesh sentì scorrere l'affetto che conosceva e di cui aveva bisogno, anche se faceva di tutto per negarlo. D'istinto si abbandonò a quel calore e lasciò che la memoria prendesse il sopravvento sul presente, ino...
"Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano soltanto fra le pagine di un libro."